Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Francia. Storiografia. Secolo XIX
anno <1996>   pagina <20>
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Arianna Arisi Rota
leau-Despréaux non venne appoggiata da Vincenzo Monti,** che si attirò in tal modo l'inimicizia di Buttura. Tuttavia le sue opere letterarie val­sero a quest'ultimo nel 1800 la chiamata alla cattedra di lingua italiana al Pritaneo di Saint-Cyr, a Versailles ?
Era questo il curriculum di Buttura quando, due anni dopo, nel 1802, egli venne reclutato come impiegato presso la prima divisione del Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica Italiana residente a Pa­rigi, affidata al bolognese Ferdinando Marescalchi. Nel ruolo degli impie­gati degli uffici parigini del ministero Buttura figura come commesso d'ordine , un termine che nascondeva una funzione piuttosto delicata che prevedeva la registrazione dei dispacci, delle lettere e delle memorie, l'ar­chiviazione e la ricerca dei documenti richiesti dal capo di divisione. Al ministero Buttura trovò come collega un altro letterato, Giuseppe Acerbi, reduce dal suo viaggio a Capo Nord, il quale avrebbe peraltro ben pre­sto lasciato gli uffici parigini.8*
Sempre nel 1802 arrivò al ministero a Parigi anche un altro dei futuri animatori de La Domenica, Giuseppe Tambroni. Bolognese come il ministro Marescalchi, che lo aveva espressamente segnalato al vicepresi­dente Melzi/* un anno più giovane di Buttura, Tambroni era già stato
6i Vd. VINCENZO MONTI, Lettera all'abate Saverio Bettinelli, Milano, 1807 (qui, a p. 17, l'ironico giudizio di Monti: Il nome di questo Buttura, traditore della Poetica di Boileau, vi giunge nuovo per certo, e vi veggo curioso di conoscere questo sole di poesia recentemente scoperto [...]. Egli è un sole, mio caro, che ha bisogno di gran telescopio onde essere veduto) e ID., Epistolario, a cura di Alfonso Ber­toldi, Firenze, 1928, voi. 2: {1797-1805), p. 254.
Cfr. ALBERTO POSTIGLIOLA, Buttura Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, voi. XV, Roma, 1972, pp. 624-626. Altre notizie biografiche su Buttura sono in GUIDO BUSTICO, Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano, 1924, pp. 29-34.
8) Archivio di Stato di Milano, Archivio Marescalchi, b. 16, Quadro delli im­piegati, Parigi, 28 gennaio 1803. Buttura percepiva un trattamento mensile di 350 lire milanesi, pari a quello del collega Giuseppe Acerbi, allora in servizio presso il ministero come sotto capo aggiunto. Acerbi, quando Buttura giunse alla divisione del ministero a Parigi, aveva appena pubblicato a Londra il resoconto del suo viaggio verso Capo Nord (Travel througb Sweden, Finland and Lapland, to the North Cape, 1798-1799, 2 voli., London, 1802). L'opera venne ritenuta dal governo svedese lesiva nei confronti del re e calunniosa, al punto che, nell'ottobre 1802, rambasciatore sve­dese a Parigi scrisse a Talleyrand affinché il libro venisse proibito in Francia e ne fosse proibita anche la traduzione e la vendita in Italia. Il ministro Marescalchi, evi­dentemente interrogato da Talleyrand in proposito, difese l'impresa e il resoconto di Acerbi, addossando la responsabilità per eventuali inesattezze alla stesura in lingua inglese (la corrispondenza in merito è in ARCHTVES DES AFFAIRES ETRANGERES, Paris, Correspondance Politique, Milanais, n. 60). Nonostante le assicurazioni di Marescalchi, il governo francese proibì la vendita dell'opera, che venne sequestrata, Acerbi stesso subì perquisizioni e l'arresto. Fu questo trattamento ad indurlo a dimettersi dall'im­piego al ministero e a far ritorno in Italia.
*) ASMi, A. M., b. 30, Marescalchi a Mehà, 18 marzo 1802.