Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Francia. Storiografia. Secolo XIX
anno <1996>   pagina <26>
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26 Arianna Arisi Rota
The Argus, il cui ultimo numero sarebbe uscito il 21 luglio 1810, assunse sin dall'inizio il carattere di una ricca gazzetta sulle cui pagine si alternavano recensioni, statistiche, dati della borsa di Amsterdam o di Londra, così come le immancabili notizie sui teatri della capitale.363 Le notizie legate all'alta società incluso l'aggiornamento del suo stato ci­vile, con le notizie sui decessi e i matrimoni conferivano una patina relativamente innocua al periodico che, pure, a leggere tra le righe, non era povero di informazioni (le cosiddette foreign intelligence*) sui movi­menti navali, gli arrivi e le partenze di personalità, i traffici commerciali, probabile frutto, queste ultime, anche delle notizie a disposizione del Mi­nistero degli Esteri francese.
Il vicepresidente della Repubblica Italiana, Francesco Melzi d'Eril, al quale la gazzetta veniva regolarmente inviata, non doveva trovarla troppo interessante se, come risulta dalla corrispondenza con il ministro a Parigi, Marescalchi, dichiarava di non volerla più ricevere. Marescalchi gli aveva risposto che per ben due volte aveva mandato a dire agli estensori che voi non volete questo foglio. Se vi si continua a mandarvelo , spiegava poi, è segno dunque, che è il Governo che vi ha messo in nota, e che ha ordinato di spedirvelo. Questa è una gazzetta ordinata da qui, e credo vi travaglino quelli del Ministero delle Relazioni Estere .273
Lo stesso Napoleone, del resto, sarebbe rimasto deluso daH'Argus e avrebbe addirittura tentato di sopprimerlo, ritenendone i costi per il go­verno eccessivi rispetto all'efficacia propagandistica. Talleyrand avrebbe viceversa difeso la gazzetta, sostenendo che il difetto non era nel gior­nale, bensì nella sua scarsa distribuzione.2
Notevolmente più breve, e in questo più vicina all'esperienza de La Domenica, fu invece la vicenda di un altro giornale ufficiosamente colle­gato al Ministero degli Esteri francese e al nome dell'eclettico Lewis Goldsmith: il Mémorial Anti-Britannique. Journal historique et politique.
Il primo numero uscì il 26 settembre 1803, a quasi un anno esatto di distanza dalla nascita di The Argus. La Domenica stessa ne dette
3 Il giornale era stampato da Cussac, 33, rue Croix-des-Petits Champs e costava 18 franchi al trimestre.
ASMI, A. M., b. 32, Marescalchi a Melzi, Parigi, 23 aprile 1804.
Cfr. R. HOLTMAN, Napoleonic Propaganda, cit., pp. 69-70.
Il Mémorial risultava redatto da Bertrand Barère, l'ex convenzionale che al­l'inizio della rivoluzione aveva diretto Le Point du jour. Tuttavia, dietro di lui vi era anche Goldsmith. Il giornale, che usciva ogni due giorni, costava 10 franchi per tre mesi, 20 franchi per il semestre e 36 franchi per d'anno, e consisteva di quattro pagine. H Mémorial non superò mai le 1500 sottoscrizioni, nessuna delle quali effet­tuata da persona residente a Parigi (cfr. R. HOLTMAN, Napoleonic Propaganda, cit., pp. 69-70).