Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Francia. Storiografia. Secolo XIX
anno <1996>   pagina <28>
immagine non disponibile

28
Arianna Arisi Rota
distanza dallo scoppio della guerra tra l'Inghilterra e la Francia consolare, nel maggio 1803. Resta da chiedersi entro quali limiti il Dipartimento degli Esteri francese controllò e diresse le due iniziative giornalistiche di propaganda ufficiosa, affidate, si è visto, a individui di difforme estrazione e motivazione politica, peraltro non rari all'interno di quel ministero negli anni a cavallo tra Consolato e Impero.
Se confrontata con quelle àdKArgus e del Memoria! Anti-Britanniquet dunque, la breve ma vivace esperienza de La Domenica appare più fe­conda. Nonostante il probabile carattere di iniziativa pilota , essa testi­monia una non trascurabile capacità di apertura verso il mondo culturale francese: gli estensori del giornale italiano, infatti, riuscendo a superare o, quantomeno, a bilanciare gli angusti schemi di una querelle sul primato delle lettere italiane, si resero disponibili al confronto con la produzione letteraria e scientifica straniera.30'
I letterati-impiegati del ministero della Repubblica italiana per­sone abituate per vicende personali e per professione al contatto con l'estero oltre a stabilire il dialogo con la cultura letteraria francese, finirono così per svolgere un'attività di mediazione nei confronti di opere scientifiche europee e ne favorirono la circolazione, testimoniando dunque tanto il cambiamento nella sensibilità estetica,31' quanto la rapida evolu­zione delle conoscenze tecniche che andavano affermandosi all'inizio del secolo XIX.
ARIANNA ARISI ROTA
30) Sulle pagine de La Domenica non fu Infrequente un botta e risposta a distanza con alcune testate francesi, come Le Moniteur o il Journal des Débats.
31) In questo senso è significativa l'attenzione dimostrata dal giornale italiano per l'evoluzione delle arti plastiche.