Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Francia. Storiografia. Secolo XIX
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1996
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Arianna Arisi Rota
distanza dallo scoppio della guerra tra l'Inghilterra e la Francia consolare, nel maggio 1803. Resta da chiedersi entro quali limiti il Dipartimento degli Esteri francese controllò e diresse le due iniziative giornalistiche di propaganda ufficiosa, affidate, si è visto, a individui di difforme estrazione e motivazione politica, peraltro non rari all'interno di quel ministero negli anni a cavallo tra Consolato e Impero.
Se confrontata con quelle àdKArgus e del Memoria! Anti-Britanniquet dunque, la breve ma vivace esperienza de La Domenica appare più feconda. Nonostante il probabile carattere di iniziativa pilota , essa testimonia una non trascurabile capacità di apertura verso il mondo culturale francese: gli estensori del giornale italiano, infatti, riuscendo a superare o, quantomeno, a bilanciare gli angusti schemi di una querelle sul primato delle lettere italiane, si resero disponibili al confronto con la produzione letteraria e scientifica straniera.30'
I letterati-impiegati del ministero della Repubblica italiana persone abituate per vicende personali e per professione al contatto con l'estero oltre a stabilire il dialogo con la cultura letteraria francese, finirono così per svolgere un'attività di mediazione nei confronti di opere scientifiche europee e ne favorirono la circolazione, testimoniando dunque tanto il cambiamento nella sensibilità estetica,31' quanto la rapida evoluzione delle conoscenze tecniche che andavano affermandosi all'inizio del secolo XIX.
ARIANNA ARISI ROTA
30) Sulle pagine de La Domenica non fu Infrequente un botta e risposta a distanza con alcune testate francesi, come Le Moniteur o il Journal des Débats.
31) In questo senso è significativa l'attenzione dimostrata dal giornale italiano per l'evoluzione delle arti plastiche.