Rassegna storica del Risorgimento
Corsica. Italia meridionale. Storiografia. Secoli XVIII e XIX
anno
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1996
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159
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La Corsica e il Mezzogiorno d'Italia 139
Una riorganizzazione completa del Real Corso, che contava al 1" gennaio 1807 una forza di 1.800 uomini, in realtà s'imponeva. Il reparto fu pertanto concentrato prima a Gaeta e poi a Campagna per essere riequipaggiato, riabbigliato e disciplinato. Fu un compito particolarmente arduo per l'Hugo, che dovette tener testa al temperamento ardente, indocile ed insofferente ad ogni disciplina dei corsi, tra l'altro assai restii a farsi comandare da un francese, come aveva per tempo avvertito Napoleone.2 In essi perduravano inoltre le radicate ed inveterate abitudini isolane alla colleganza parentale o di campanile, per cui tutti, ufficiali e soldati, formavano dei veri e propri clan. Il sostanziale successo ottenuto dall'Hugo è confermato dall'ampio riconoscimento resogli nei suoi Sou-venirs dal capitano Savelli, che afferma infatti che egli seppe ben presto ristabilire l'esprit moral du Corps, qui avait du fléchìr sour l'empire des circostances , al punto che la Légion put désormais rivaliser, sous ce rapport, avec les plus anciens Régiments .24) In poco tempo, sotto la mano ferma ed esperta dell'Hugo il reggimento compì in effetti des progrès étonnans dans l'instruction , e venne pure completamente riequipaggiato.25 Ciò non impedì che i granatieri e i volteggiatori del capobat-taglione Grimaldi, inviati a Napoli per trasferirsi al campo di Campagna, si ammutinassero contro gli ufficiali per protestare contro il ritardo di ben tredici mesi di stipendio, al grido la paga, la paga (15 giugno 1807). Grazie al suo prestigio personale, Hugo riuscì a reprimere la sedizione senza ricorrere alla forza, ma prima di arrivare a Campagna una cinquantina dei più compromessi disertarono.26* In effetti, i predecessori dell'Hugo si erano contraddistinti per la loro pessima amministrazione dei fondi reggimentali, ma il governo e lo stesso re Giuseppe vollero qu'on passa*t l'éponge sur la comptabilité de la Légion , che venne ristabilita a fatica sui retti binari dall'ufficiale francese.27*
A sua volta, Giuseppe Bonaparte riferiva a Napoleone il 16 maggio 1807 che il reggimento corso era il reparto dell'armata di Napoli che aveva le plus souffert et le mieux servi , avendo fatto sia la campagna di Gaeta che quella di Calabria, riducendosi da 3.000 a 1.500 uomini.
agosto 1913, pp. 843-866, e J. PASQUIER, La carrière napolitaine du pére de Victor Hugo, in Studi storici in onore di Riccardo Filangieri, Napoli, 1959, voi. Ili, pp. 319-331. Sul soggiorno avellinese del piccolo Victor cfr. ORSOLA TARANTINO FRATER-NALI, La famiglia Hugo. I giorni della ricomposizione e l'infanzia avellinese di Victor (Avellino 1807-1808), Avellino, 1985.
Mémoires et correspondance, rit, voi. Ili, p. 138, lettera del 20 agosto 1806; Nommez un corse pour commander la Légion Corse.
2*) [SAVELLI], Souvenirs bistoriques de la Légion Corse, eh., p. 80.
25) Mémoires du General Hugo, cit., p. 165.
a Ivi, pp. 165-171.
27) Ipi, pp. 176-177.