Rassegna storica del Risorgimento

Corsica. Italia meridionale. Storiografia. Secoli XVIII e XIX
anno <1996>   pagina <160>
immagine non disponibile

160
Francesco Barra
Aveva ottenuto per esso dall'imperatore quattro aquile, ma ne aveva me­ritato sedici, per cui ne chiedeva almeno altre otto. Il reparto aveva in­latti bisogno d'incoraggiamento, soprattutto per evitare crisi di disaffe­zione e le conseguenti diserzioni per tornare in patria.2* Oltre però al­l'indisciplina, che provocava frequenti incidenti con gli altri reparti, e specialmente con i polacchi, una piaga particolarmente acuta era infatti quella delle diserzioni, sia per tornare in Corsica sia, il che era assai peggio, per fuggire a Capri per arruolarsi nei ben pagati e ben trattati Corsican Rangers del colonnello inglese Hudson Lowe, destinato a dive­nire tristemente famoso come carceriere di Napoleone a S. Elena.29*
Anche una volta partito l'Hugo per la Spagna al seguito di Giuseppe Bonaparte, nel novembre 1808 reparti corsi si distinsero nella conquista di Capri, dove scorse sangue fraterno tra il Real Corso ed i Corsican Rangers.30*
Al 25 gennaio 1808, il reggimento contava 1.651 uomini tra sottuf­ficiali e soldati di truppa, per cui al suo completamento mancavano 1.493 effettivi. Sarebbe stato pertanto necessario arruolare altri corsi, sia volon­tari che d'altro genere, nel modo consentito dal governo francese. Ma il ministro della Guerra, il corso Saliceti, pur riconoscendo che il est es-sentiel, et telle est je pense l'intention de Votre Majestè, de conserver au Régiment Royal Corse, si utile surtout pour la guerre des montagnes, son esprit particulier , riferiva a Giuseppe Bonaparte che vi erano stati incorporati una cinquantina di elementi provenienti dalle Compagnie fran­che di Principato Ultra, composte di ex briganti amnistiati. Il risultato era stato positivo e l'amalgama riuscito, poiché i nuovi venuti ils s'y conduisent bien . Pertanto, proponeva il ministro, il serait peut èrre avantageux d'y incorporer un certain nombre de jeunes gens de Calabre
23J Mémoires et correspondance, cdt., voi. in, .p. 358. Anche il Compie rendu del dipartimento della Guerra del 1 gennaio 1807 confermava che il reggimento a rendu de très grands services au siège de Gaeta et dans l'expedidon des Calabres (Bibliothèque Natìonale de Paris, Fonds Italien, ms. 1125).
29) Sul suo periodo di comando a Capri, finito poco eroicamente nella sorpresa e nella resa all'audace colpo di mano muratttano dell'ottobre 1808, cfr. quanto, con assai scarso senso del ridicolo, ne narra lo stesso Hudson Lowe (// Contromemoriale di SanfEletta di Sir Hudson Lowe, Milano, 1938, ipp. .17-22). Ber le sue funzioni militari e i suoi rapporti politici, l'ufficiale britannico fu in rapporti ed ebbe familia­rità con non pochi eorsi, tutti nemici di Napoleone, dai quali apprese quella lingua italiana che doveva servirgli così bene, a S, Elena, per intendere le ingiurie del Corso.
3) [SAVELLI], Souvenir! historiques de la Légion Corse, eh., p. 160. Ad esem­pio Simone Carabelli, capitano dei Corsican Rangers, si trovò a combattere col fra­tello Giovan Battista, capitano del battaglione Galloni; anche il capitano Bocche ciampe riconobbe tra gli attaccanti suo fratello Pietro, che, rimasto gravemente fe­rito ad Anacapri, mori per le ferite riportate due mesi più tardi. Dopo la conquista dell'isola, il IV battaglione del reggimento vi rimase di guarnigione.