Rassegna storica del Risorgimento
Commemorazioni. Giuseppe Tricoli
anno
<
1996
>
pagina
<
430
>
430
Vita dell'Istituto
sione del Convegno Regionale di Studi II triennio cisalpino a Pavia e i fermenti risorgimentali dell'età napoleonica,
Giulio Guderzo, dell'Università di Pavia, ha introdotto il convegno; Arianna Arisi-Rota, dell'Università di Pavia, ha parlato su La campagna d'Italia del 1796: guerra del Direttorio o guerra di Bonaparte?; il presidente del Comitato ha svolto VAnalisi dell'insurrezione contadina del 23 maggio 1796 e della repressione francese; Annibale Zambarbieri, dell'Università di Pavia, ha tenuto la relazione I giansenisti dello Studio pavese durante il triennio; Bruno Zanobio, dell'Università di Milano, ha parlato de La scelta politica di alcuni luminari della Facoltà di medicina dopo il 1796; Chiara Dondi e Roberto Garda hanno, infine, illustrato La soppressione dei beni ecclesiastici a Pavia tra l'età austriaca e quella francese.
La seconda sessione del Convegno avrà luogo il 14 settembre.
* * *
PIACENZA. Sotto -la presidenza dell'aw. Corrado Sforza Fogliani il 3 giugno si è riunito il Comitato di Piacenza per mettere in cantiere due nuovi contributi di ricerca. Il primo riguarda l'approfondimento della figura di Giuseppe Mischi, parlamentare e pubblico amministratore locale. Nato nel 1817 da nobile famiglia, aderì ben presto alle idee liberali partecipando al Governo provvisorio della Primogenita nel 1848. Conobbe il carcere ducale e nel '59 fece parte della Costituente per gli ex ducati. Deputato al Parlamento subalpino, più volte riconfermato, il marchese Mischi resse la Provincia e la Camera di Commercio, godendo sempre fama di grande onestà e rettitudine fino alla morte sopravvenuta nel 1895.
Il libero Comune di Piacenza, al fine di proteggere il versante occidentale del territorio, continuamente minacciato dalle scorrerie dei pavesi, fondò (or sono 800 anni) il castello di Borgonovo Val Tidone, divenuto poi un fiorente e vivace borgo.
Il nostro Comitato parteciperà a celebrare la ricorrenza con alcuni interventi relativi al Risorgimento borgonovese.
Gli studi riguarderanno: a) la figura di Ernesto Prati, fondatore di Libertà, il quotidiano di Piacenza; b) la polemica sul pensiero di Rosmini fra Giuseppe Bailo e Alfonso Testa; e) l'istituzione assistenziale-educativa di Fra Paolo Ligutti; d) il giornale La Montagna fra radicalismo e socialismo; e) la figura dell'esploratore Pietro Sacconi; f) lo Stato liberale e il Municipio di Borgonovo di fronte alle visioni mariane in località Corano.
Il Comitato ha inoltre deciso di fare una ricognizione dello stato dei monumenti risorgimentali piacentini al fine di promuovere i restauri che risultassero necessari.
* * *
RAVENNA. In occasione del centenario del P.R.I. è stata allestita una mostra alla quale ha partecipato il Presidente del Comitato con documenti e cimeli della sua collezione: in complesso 175 metri lineari di tavoli e vetri-nette con divise, armi, medaglie, busti di Mazzini, Garibaldi, Anita Garibaldi e Pio IX. L'esposizione, visitata da cittadini e scuole, ha avuto un pieno successo.
In città si è formato un comitato promotore per il restauro delle opere risorgimentali e per la sistemazione del Museo Comunale: il Presidente del Comitato è stato nominato Vicepresidente di questo nuovo organismo.