Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storiografia. Secolo XX
anno
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1996
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Giuseppe Talamo
alla tradizionale posizione cattolica il ruolo dei " transigenti", dall'altra contestando polemicamente alla storiografia laica di aver trascurato l'opera, molto significativa, degli "intransigenti" .
La produzione storiografica di Paolo Alatri presenta un'altra caratteristica che deve essere sottolineata: il gran numero di edizioni di fonti. Se si esclude la pubblicazione di un centinaio di lettere del decennio 1470-1480 di Federico da Montefeltro, di papi, cardinali e uomini di lettere, contenute in un codice segnalato ad Alatri dal medievista Gabriele Pepe, depositato alla Biblioteca Vaticana l'unica che potesse frequentare Alatri che a causa delle leggi razziali era stato escluso da tutte le biblioteche pubbliche (le lettere furono poi edite da don Giuseppe De Luca per le edizioni di Storia e Letteratura nel 1949), tutte le altre edizioni curate da Alatri riguardano suoi temi di ricerca: La giustizia nell'amministrazione di Silvio Spaventa, nel '49, Cavour, Stato e Chiesa, nel '53, i 2 volumi dell'Epistolario di Cesare Battisti, nel '66, gli Scritti politici e Articoli e discorsi inediti vari di Francesco Saverio Nitri, nel '79-'80, gli Scritti politici di Gabriele D'Annunzio, nel 1980, il Mazzini e i rivoluzionari italiani di Benedetto Musolino, nel 1982. Tutte queste edizioni furono condotte con uno scrupolo filologico che merita di essere rilevato perché costituisce parte integrante della personalità dello storico: esso non si è mai risolto in una mera dimostrazione di mestiere, ma è stato sempre legato ad una ricerca in corso o in preparazione e ne ha costituito la logica premessa e la necessaria condizione.
GIUSEPPE TALAMO
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