Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Roma. Questione sociale. Secoli XVIII-XIX
anno <1996>   pagina <452>
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Luciano Nasto
fine di non gravarsi di una dispendiosa Amministrazione [...]. Questo però non toglie che possa [...] accettare i legati e le eredità [...] in questo caso dovrà consegnare i beni a qualche altro stabilimento che abbia già un impianto di Ammnistrazione .45> Per le famiglie indigenti era previsto il noleggio di piccole case e l'assegnazione di sussidi. Il piano prevedeva poi per gli abili al travaglio il lavoro coatto in lanifici o altre manifatture , ovvero l'impiego per i più ben disposti di corpo nella milizia, per i più robusti nella campagna.461 La rior­ganizzazione voluta dal Papa prevedeva anche la chiusura, entro due anni, dei conservatori di San Giovanni e di via Santa Croce in Gerusalemme aperti dai francesi in quanto, una volta che il Piano fosse giunto ad un'avanzata fase di attuazione, sarebbero risultati inutili , quasi dan­nosi. I Reclusori generali, che sono per se stessi di un'enorme spesa [...]. Oltre che di libertà che perdono i poveri [...], la necessità [che restino] divisi, la moglie dal marito, le figlie dal padre, [è] piuttosto un sopraccarico alle proprie miserie .47)
L'Istituto Generale di Carità, era governato da tre congregazioni. La principale composta dalle più alte autorità, si riuniva raramente, la diret­tiva, della quale faceva parte il Commissario de' provvedimenti , di cui abbiamo già accennato, e la prefettoriale, che si divideva in 14 ra­mi quante erano cioè le prefetture ecclesiastiche guidate da parroci-prefetti .48) Questo schema era sostanzialmente previsto anche per le al­tre parti dello Stato pontificio.
Subito una notificazione del cardinal Consalvi, peraltro più volte rei­terata, impose ai questuanti di presentarsi nel chiostro della chiesa di Santa Maria degli Angeli per l'identificazione, pena l'arresto.m Come tante altre volte ai veri poveri fu consegnata una medaglia che permetteva loro di chiedere la carità nei luoghi consentiti.
La notificazione del Consalvi non fu sufficiente per dare un buon inizio all'attuazione del Piano . Nel biennio 1816-17 la grave carestia, che colpì l'intera Europa, unitamente alla crisi del dopoguerra causava un ancor maggiore afflusso di mendici nella città. Le autorità reagirono con una serie di provvedimenti ancor più severi del solito. Furono pro-
> Ivi, p. 10.
**> Ivi, p. 11. Nei documenti più volte appaiono lamentele da parte delle au­torità pontificie riguardo alla milizia reclutata chissà come .
47) Ivi, p. 15.
> Ivi, p. 16.
**) Notificazione a firma del cardinal Consalvi, foglio a stampa, Roma 26 gen­naio 1816, tip. Vincenzo Poggioli stampatore Camerale. Gli uomini si sarebbero do­vuti presentare il lunedì, martedì e mercoledì della seconda settimana di febbraio, le donne il giovedì, venerdì e sabato della medesima settimana.