Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Roma. Questione sociale. Secoli XVIII-XIX
anno <1996>   pagina <453>
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Assistenza e beneficenza a Roma - La mendicità 453
inessi premi alla milizia per la cattura dei questuanti. A questi fu so­speso il diritto di asilo nelle chiese e nei luoghi sacri. La repressione arrivava a coinvolgere anche i ragazzi lasciati nell'ozio dai padri [e sor­presi] scioperatamente a giocare o sparlare . Contro di essi si minacciava l'arresto e la detenzione a San Michele de' cattivi , nel reclusorio mi­norile, cioè, dell'ospizio di San Michele degli Invalidi.50* Occorre notare che i poveri non soltanto non avevano voglia, come pare ovvio, di essere rinchiusi ma, come le stesse autorità riconoscevano, l'accatto va­leva tre o quattro paoli costantemente e senza fatica alcuna .5tt
I lavori pubblici, che seppure non previsti nel Piano ed avver­sati dal Rivarola, erano stati riavviati in alcune zone dello Stato,52* ren­devano agli operai soltanto 20 baiocchi e una zuppa alla Rumford al giorno.
Sino al 1818 i due reclusori aperti dai francesi rimasero aperti, men­tre l'ex deposito di grano detto delle Terme o di Termini, ora sede della Facoltà di magistero e del Museo delle cere, già nel 1816 muoveva i primi passi nella nuova funzione di conservatorio.
Nel 1817 la situazione relativa ai principali depositi di mendicità di San Giovanni in Laterano, di via Santa Croce in Gerusalemme e delle Terme si può riassumere in alcuni dati: nel palazzo di San Giovanni, le donne rinchiuse erano 533: 41 filatrici di canapa, 36 addette alla sar­toria, 34 destinate per la calzetteria , 80 destinate per la filatura , 21 capostanza-guardia , altre per lo più creature [di età tra Ì 7 e i 10 anni] in numero di 284 unità. V'erano anche 37 invalide. Soltanto su queste ultime i documenti ci forniscono alcuni dati: 20 di esse superavano i 70 anni di età, quindi la loro inabilità al lavoro era dovuta presumibilmente alla vecchiaia, 11 erano in una fascia compresa tra i 40 e i 70 anni, tra queste 4 erano non vedenti e 2 zoppe, 6, in­fine, erano nell'età compresa tra i 13 e i 40 anni, 3 di loro erano claudicanti, per alcune non è dunque specificato il tipo di menomazione. 30 erano romane, 7 forestiere , 5 provenienti da vari centri del Lazio: Fresinone, Castel Gandolfo, Rieti, Lariano, Monterotondo; 2, invece, erano originarie di Rimini. Gli uomini reclusi erano invece 433: 72 filatori di lana, 9 calzolai, 17 in servizio fornitura , 16 capistanza e portinai, 38 impegnati in diverse arti fuori dei locali , 281 invalidi di diverse età.
W Notificazione a firma del cardinal vicario Giulio Maria della Somaglia, foglio a stampa, Roma 27 giugno 1816, tip. Poggioli.
51* Editto a firma S. Severino Pro-Governatore e vice camerlengo, foglio a stampa, Roma 27 giugno 1816, tip. Poggioli.
) Notificazione a firma del Cardinal Consalvi, foglio a stampa, Roma 30 no­vembre 1816, tip. Poggioli. I lavori riguardavano la costruzione di strade, porti e mura nelle città di Perugia, Città di Castello, Orvieto, Bagnorea, Montefiascone, An­cona, Velletri, Cisterna e Terracina.