Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno
<
1996
>
pagina
<
464
>
464
Rolando Nieri
espresso da Sonnino in anni passati su problemi del genere, in un periodo che coincide con l'inizio di quel processo storico che ha portato alla crisi che vuole analizzare. Esso risale, secondo Sonnino, al momento di passaggio fra la caduta della Destra storica e l'avvento della Sinistra al potere e soprattutto agli anni di governo di questa, ancor prima del rrasformismo. Negli anni insomma della Rassegna settimanale t nel pieno del suo impegno politico-intellettuale riformistico. Conviene dunque richiamare alcuni elementi della precedente pubblicistica sonniniana, per meglio comprendere il rapporto che esiste col Torniamo allo Statuto.
Nell'ambito di una sostanziale continuità del pensiero di Sonnino/9 la prima fase della sua produzione è caratterizzata dal fatto che i rimedi alle insufficienze e al cattivo funzionamento delle istituzioni vengono cercati prevalentemente al di fuori del rapporto fra i poteri dello Stato, del meccanismo costituzionale, guardando invece all'ordinamento politico nel suo complesso in rapporto con il paese. Essa è rappresentata dagli scritti sul suffragio universale e sul governo rappresentativo, nonché sulla questione della proporzionalità della rappresentanza.6) Vi si affrontano i problemi derivanti dalla ristretta base sociale dello Stato e quelli di una proporzionale rappresentanza politica degli interessi e degli orientamenti presenti nella società. L'oggetto della critica di Sonnino è perciò il regime oligarchico della Destra storica, principalmente nei suoi due elementi portanti, costituiti dal suffragio censitario e dal metodo elettorale basato sul collegio uninominale; mentre successivamente, la sua analisi, che culminerà nel Torniamo allo Statuto, si sposta e accentua maggiormente il venir meno di un corretto rapporto fra gli organi costituzionali e quindi la degenerazione delle istituzioni, la frammentazione e disgregazione politica, che caratterizzerà gli anni della Sinistra al potere.
La prima, audace riforma che Sonnino propugna audace anche
Più vòlto invece a scandire fasi distinte nell'evoluzione dell'orientamento di Sonnino, è P. RIDOLA, Sonnino e la crisi delle istituzioni parlamentari in Italia, in Critica storica, 1974, pp. 266-308. Per aspetti del pensiero di Sonnino che configurano esiti democratici, v. A. JANNAZZO, Governo rappresentativo e democrazia nel pensiero di S. Sonnino, in II pensiero politico, 1987, pp. 79-97. Dello stesso autore, v. anche Sonnino e Crispi, in Rassegna storica del Risorgimento, 1986, pp. 281-292. In particolare sul problema dell'allargamento del suffragio elettorale, v. A. CASALI, Sonnino e il problema della riforma elettorale (1870-1912), in Riforma elettorale e democrazia nell'Italia liberale, a cura di Z. Ciuftbletti, Firenze, 1987, pp. 65-80.
6> V. S. SONNINO, Il suffragio universale in Italia, Firenze, 1870, in S. SONNINO, Scritti e discorsi extraparlamentari, voi. 1, 1870-1902, a cura dì B. Brown, Bari, 1972, pp. 3-29; ID., Del governo rappresentativo in Italia, Roma, 1872, fa*, pp. 33-59; ID., Della rappresentanza proporzionale in Italia, Firenze, 1872, ivi, top. 65-98, nonché gli interventi alle Conferenze sulla rappresentanza proporzionale, promosse dall'Accademia dei Georgofili di Firenze, che si svolsero nei giorni 29-30 giugno 1872 e 4 maggio 1873, ivi, pp. 59-64, 101-106.