Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <472>
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Rolando Nieri
dei tribuni. Allora soltanto si negò l'armonia dei rapporti sociali e si vide un lato solo della verità e si inaugurò la funesta lotta delle classi (ra loro .35)
Sonnino, propugnando il suffragio universale, attaccava, sulla base di quella teorica della elezione, anche questo altro pilastro del regime oligarchico, facendosi fautore della proporzionalità della rappresentanza e instaurando per più aspetti una connessione fra le due proposte. Già di per sé il suffragio universale, che doveva essere il mezzo perché le isti­tuzioni fossero lo specchio fedele delle forze e degli interessi esistenti nella società, poteva porre Pesigenza di un metodo elettorale idoneo a questo intento, e quello proporzionale aveva tale requisito. Esso cioè era in grado di dare risposta, in termini di rappresentatività, alle istanze di maggiore aderenza delle istituzioni alle realtà del paese. Ma era visto anche come condizione per ridar vita al governo rappresentativo. Era questo il problema che Sonnino affrontava nello scritto ad esso dedicato, in cui esprimeva la percezione di sintomi di insoddisfacente funziona­mento del sistema parlamentare, quali l'indifferenza crescente verso le istituzioni, con il conseguente astensionismo elettorale, la confusione nei partiti, l'instabilità e debolezza dei governi, la sfiducia generale.36* La ra­gione di ciò risiedeva nel sistema di elezione che, snaturando il prin­cipio della rappresentanza, altera le basi del governo parlamentare .37) Il suffragio universale da solo, pur con tutte le conseguenze positivei anche in questo senso, cui abbiamo accennato, non era sufficiente a sa­nare questa situazione. Esso lascerebbe sempre sussistere il germe del male, che sta nel rimettere alla lotta elettorale la decisione di chi debba essere rappresentato, anziché di chi debbano essere i rappresentanti . La veridicità della rappresentanza e quindi la piena corrispondenza della Camera elettiva alle realtà del paese, poteva essere assicurata solo se, nell'ambito dell'universalità del suffragio, ogni interesse che intorno a sé aggruppi un sufficiente numero di elettori , avesse avuto una propor­zionale rappresentanza, sulla base del principio della libera associazione degli elettori nella formazione dei collegi.39* Allora, ed allora soltanto
* Intervento di Odoardo Luchini in Conferenze, cit., Atti della R. Accademia dei Geoigofili, Firenze, 1872-73, IV serie, tomo 2, p. 136.
3 Del governo rappresentativo, cit., >. 46.
37) Ivi, p. 43.
3 Ivi, p. 47. La preoccupazione di Sonnino cioè, era quella di garantire, con un metodo proporzionale adeguato, la 'libera scelta da .parte degli elettori dei loro rappresentanti, dei mandatari abilitati a patrocinare i loro interessi, facendo venir meno la soggezione forzata dell'elettore a quei due o tre partiti che lottano nel suo collegio, e la conseguente mancanza di ogni libertà di voto, ivi, <p. 53.
39> Ivi, gp. 54 e 58. Sonnino propone insamma il principio dell'organizzazione