Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno
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1996
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pagina
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481
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Sidney Sonnino e f Torniamo allo Statuto 481
chi la sostanza, purché sia salvo il ruolo che deve avere, nel regime liberale rappresentativo, l'istituto monarchico. A questo riguardo, Sonnino mette in luce le ragioni e le condizioni perché la sua funzione possa svolgersi efficacemente, cioè sia finalizzata alla salvaguardia e al rafforzamento di tale regime. Il presupposto da cui Sonnino muove è che l'elezione porta in Parlamento rappresentanti di singole parti del territorio e di interessi esistenti nella società. La legge poi viene a proclamare che ognuno di questi mandatari rappresenta l'intera nazione; ma questa è una dichiarazione platonica, che lascia il tempo che trova. ... La riunione di un numero di rappresentanti di interessi particolari non dà, di per sé, nel suo insieme e in ogni momento, come necessaria risultanza, una rappresentanza dell'interesse generale .75) Di fronte ad una scelta da fare, che sia confliggente con l'interesse particolare di cui il deputato è portatore, molto spesso sarà quest'ultimo che prevarrà. Sonnino fa l'esempio diffuso che si tratti di decidere ingenti spese ferroviarie. L'interesse speciale di ogni singolo membro della maggioranza di profittare della spesa volgendola a beneficio del collegio mandante... può soverchiare, e quasi certamente soverchierà, il suo sentimento dell'interesse generale che può essere quello di non commettere nessuna nuova spesa .76) Una cosa del genere può avvenire anche quando il Parlamento rappresenti nei singoli suoi componenti tutti gli interessi e le forze esistenti nella società, senza distinzione veruna di classi. Ma se poi una grande parte della nazione rimane senza alcuna speciale rappresentanza, come là dove vige il suffragio ristretto, allora il Parlamento, non che rappresentare nel suo insieme l'interesse generale, non rappresenta più di fatto (checché sia scritto nelle leggi) che una parziale riunione di interessi singoli che di tutto lo Stato cercano di disporre a proprio profitto .77)
Nasce da questa situazione il bisogno di un istituto che rappresenti costantemente e senza interruzioni l'interesse generale della collettività della nazione, nello spazio come nel tempo .78) Tale bisogno è stato sentito o indovinato dai popoli, e di qui la giustificazione storica e razionale di quel potere dello Stato che si personifica nel monarca o nel presidente della repubblica . L'organizzazione di questo potere centrale varia secondo le diverse condizioni storiche, ma il principio che informa l'istituzione è il medesimo , quello appunto di rappresentanza della nazione fondata sul consenso generale ,79) come è il caso in Italia della monarchia sa-
TS> Ivi, p. 351. 76> Ibidem. w> Ibidem- 7 Ibidem. 79) m P- 352.