Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <495>
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Sidney Donnino e il Torniamo allo Statuto 495
dai contrasti che derivano dalla intensa concorrenza individuale .U7; La libera concorrenza, troppo esagerata dai dottrinari della scuola economica del "lasciar fare", può ostacolare di fatto lo svolgimento della personalità umana e della libertà individuale del gran numero .128) I socialisti però, partendo da questo, sopprimono addirittura ogni libertà personale, con l'organizzare lo Stato unico proprietario dei mezzi di produzione ed unico ripartitore dei frutti del lavoro, e tendono di fatto al despotismo di una burocrazia, alla tirannide di un mandarinato .129)
Il clericalismo, che sta facendo passi da gigante ,130) muove nel nome ... delle idealità più elevate del consorzio umano , ma anche dal­l'ordine e dalla conservazione delle tradizioni sociali del passato e tende in realtà all'oscurantismo più intollerante, alla soppressione del disordine mediante la soppressione del progresso e di ogni movimento dello spirito umano, nemico com'è della libertà di coscienza e di pensiero .13,} Esso beneficia anche del fatto che si produce negli animi, per timore del cre­scere degli elementi sovversivi o per desiderio di una ferma restaurazione dell'ordine e della disciplina, un movimento conservatore, quasi reazio­nario, che piega sempre più verso la gerarchia ecclesiastica, come rappre­sentante e portavoce di una legge divina di moralità sociale, da contrapporre all'utilitarismo individuale .132)
Di fronte a queste tendenze, il liberalismo è manchevole per il suo
*0 Ivi, p. 577. Gfr. anche le osservazioni al riguardo, fatte successivamente in Questioni urgenti, in Nuova Antologia, 16 settembre 1901, in Scritti e discorsi, cit., pp. 732 e sgg.
i28) Torniamo allo Statuto, cit., p. 591.
129> Ivi, >p. 591-592. Cfr. anche al riguardo Lettera agli elettori del collegio di San Casciano vai di Pesa, 11 marzo 1897, cit., .pp. 608-609. Ribadito che so­cialismo implica collettivismo, oppure non ha senso come dottrina a sé, e che il socialismo collettivista ricondurrebbe la società umana, attraverso il mandarinato, al despotismo più assoluto , afferma: Nel combattere il socialismo, come qualunque -altro pericolo, non si deve procedere mai, ben s'intende, con mezzi e con forme che non siano strettamente legali; e conviene ispirarsi ad un largo senso di libertà e di tolleranza verso tutte le opinioni e le .propagande pacifiche, mentre si impone, sempre e a tutti, lo scrupoloso, rigoroso rispetto delle istituzioni nazionali, dell'or­dine pubblico e della libertà privata, repellendo la violenza con la forza, con azione ponderata, ma ferma e costante. Poco prima notava (p. 607) che i liberali, pur incapaci di dar vita ad un'ampia formazione politica, non possono, senza contrad­dire ai propri principi, impedire ai socialista o ai clericali di organizzarsi poderosa­mente.
Torniamo allo Statuto, cit., p. 592.
*D Ibidem.
H2) Ivi, .p. 577.