Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <510>
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510 Rolando Nieri
È indubbio che in questo passo siano presenti tutti gli elementi del­l'orientamento politico di Sonnino, che con notevole grado di continuità ne hanno improntato l'azione e che vale la pena di brevemente espli­citare. Essi trovano il loro compendio nella pregnante espressione, in questo contesto, di politica imperiale . Anche qui si afferma la necessita del­l'unione delle forze liberali, come nuovo schieramento che sorga sulle ceneri delle vecchie divisioni e che può trovare nell'istituto monarchico la con­dizione del suo costituirsi. In questo ambito di stabilità, si manifesta, come si è visto, l'avversione alle frequenti crisi di governo, che sono l'espressione più vistosa della frammentazione e disgregazione della poli­tica italiana; mentre si sostiene l'utilità delle crisi parziali, come fattore di depurazione politica e necessario adeguamento. La solidità finanziaria dello Stato è poi, in connessione con la stabilità di governo, l'altra condi­zione da cui tutto dipende e a cui tutto deve essere commisurato, cioè una valida politica di salvaguardia e possibilità di sviluppo dell'ordina­mento liberale, all'interno, e di potenziamento della posizione dell'Italia in campo internazionale, ivi compresa l'espansione coloniale.1795 Ma è anche condizione per poter effettuare una politica sociale che, mentre tutela le classi lavoratrici, è volta a guadagnarne il consenso e a integrarle nello Stato.
Ricorrono dunque gli elementi perché Sonnino possa a giusto titolo parlare di imperialismo: l'aspetto interno di esso, cioè l'integrazione delle masse tramite l'attività riformatrice e il conseguente consolidamento del­l'assetto istituzionale, e quello esterno, la politica di espansione ed esten­sione di influenza dell'Italia. Il colonialismo di Sonnino non è caratteriz­zato soltanto da quella specifica motivazione sociale, consistente nella ne­cessità di avere colonie per indirizzarvi la nascente emigrazione, soprat­tutto meridionale. Anzi, la stessa emigrazione gli appare come veicolo di espansione economica e strumento per esercitare un ruolo dell'Italia nel mondo.180) Col Torniamo allo Statuto poi, si affermano e si generalizzano quelle condizioni istituzionali e politiche che, favorendo una maggiore coesione nazionale, permettano di perseguire una politica estera più adeguata alla realtà dei contrasti fra potenze.
Peraltro, per quanto riguarda il riformismo sociale sonniniano, in rapporto soprattutto alle condizioni agricole già di per sé di diffi­cile ricezione per la classe dirigente c'è da osservare che le vicende degli anni '80, la crisi agraria cioè e l'adozione del protezionismo nel 1887,
iW) AI riguardo v. anche altra lettera al Torraca, in Carte Michele Tonaca, cit., Gressonej de Trinité, 20 agosto 1885, in cui in maniera più diffusa si mettono in evidenza gli stessi elementi della citata del 6 aprile 1886.
180> Anche per questo aspetto rimando al mio Sonnino, la Rassegna settima­nale, cit., ipp. 356 e sgg., con i riferimenti agli articoli della sua rivista e agli interventi parlamentari.