Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <518>
immagine non disponibile

518 Libri e periodici
ANTONIO SPINOSA, Italiane, II lato segreto del Risorgimento; Milano, Monda­dori, 1994, in 8, pp. 284. L. 32.000.
Invale sempre più oggi, nel mondo femminile, una mentalità vendicativa, fondata su una reazione di forma quasi viscerale alle invadenze dell'uomo, che si fa principe della storia e protagonista di ogni vicenda sociale, e non è rara l'accusa che si rivolge ai maschi di non aver dato spazio sufficiente alle donne, le quali sono sempre dovute stare ai margini della vita e non si son potute imporre e fatte valere per quel che meritavano negli accadimenti della collettività. Ci siamo permessi di fare altra volta osservare che questo non è vero, come del lesto è dimostrato dalla presenza, anche consistente, di regine, di eroine, di sante, di letterate nella storia, a partire da Eva, che è comprimaria inelimina­bile, dalle spiccate personalità femminili della Bibbia o dalle imperatrici del­l'antichità per giungere, che so io, ad Anne Falk o a Simone Weil. La verità è che, quando esistono capacità e attività di rilievo, uomo o donna che si sia, ci si impone e si sortiscono risultati di primo piano, e che, al contrario, non valgono leggi, costumi rinnovati, revisioni di mentalità atti a far passare per buono ciò che non lo è.
Intanto, quasi per dimostrare che le rivendicazioni accampate sono pre­testuose e fallaci, stanno vedendo la luce diversi saggi di approfondimento o di divulgazione su personalità di spicco del mondo femminile di tutti i tempi; e, pur per anni definiti avari nel settore, stanno emergendo figure e impegni di notevole interesse. Per il Risorgimento, ad esempio, un libro quasi fresco di stampa colma la lacuna, e in maniera così esaltante che Antonio Spinosa, l'autore, annota quanto sia errato credere che il Risorgimento sia stato esclu­sivamente opera di statisti, diplomatici, soldati tutto al maschile, dunque e non anche di principesse, marchese, contesse e di donne di più umili origini. D'altra parte, ciascun uomo sa cosa significhi per la sua vita e per la famiglia la donna e quale sia il suo valore nello svolgimento dell'esistenza personale e comunitaria: chi ha avuto la disgrazia di perderla commisura dal­l'enormità del vuoto che gli gira attorno, anche sul piano della produzione per cosi dire esterna, la virtù di una presenza assidua e premurosa.
Antonio Spinosa ha pubblicato, quindi, un nuovo libro dal titolo: Ita­liane. Il lato segreto del Risorgimento, tutto dedicato alle dorme, che in una maniera o nell'altra, hanno dato un apporto valido alla costruzione dell'indi­pendenza e dell'Unità italiana. Per dirne subito il contenuto, ricalcando la prefazione dello stesso saggista, annotiamo che un volto nuovo viene offerto al Risorgimento dal racconto delle imprese, sconosciute o misconosciute, di queste protagoniste: Adelaide Cairoli e Olimpia Savio persero i figli, li pian­sero, ma continuarono a credere nell'unità; Giuditta Sidoli offrì un raggio di calore alla fredda solitudine di Mazzini, condividendone il destino di esule; Anna Giustiniani si annullò in Cavour; Cristina Belgioioso amò un'Italia a lei matrigna; Antonietta de Pace, alla notizia che le camicie rosse erano state sconfitte a Mentana e che la conquista di Roma era ancora di là da venire, fu colta da paralisi; Virginia Castiglione mise la sua bellezza al servizio della patria, facendo del suo corpo un canale della diplomazia cavouriana .
Al di là della retorica della presentazione del librò, il quadro profilato dal narratore ci è utile, dunque, a dare subito l'idea del volume, nel quale, appunto, vengono raccolte, alcune brevi, altre più sviluppate, le ricerche fatte con grande curiosità, oltre che con l'interesse del divulgatore consumato, sui personaggi femminili che direttamente o indirettamente hanno influito sullo svolgimento delle nostre vicende risorgimentali. Non tutte le protagoniste in­dagate sono dette nella frase della prefazione citata, perché altre ve ne sono, come risulta dall'analisi che ne facciamo una per una; comunque, il testo, scritto con la verve solita del narratore di storia esperto delle richieste del