Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno
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1996
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pagina
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521
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. Libri e periodici 521
Marat in comune chiave profetica suggerito dallo stesso Vovelle, il convegno ha registrato alcuni momenti poco più che enunciativi, tra i quali segnalerei la grossa ricostruzione, dovuta al Walter, della retorica di Babeuf scrittore, e l'intera sezione intorno alla fortuna di Babeuf, che pone alcuni rapporti, Proudhon, Jaurès, Trotski, quanto meno sconcertanti, e comunque chiaramente strumentali, ma anche parecchie fasi, senz'altro la gran maggioranza, di notevolissimo spessore critico e di una fecondità e suscettibilità di sviluppo sulle quali giova brevemente riflettere.
Metterei al primo posto tra codeste fasi proprio quella determinata dalla felix culpa della periferizzazione in Piccardia, un Babeuf provinciale fino ai trent'anni passati, e cioè fino alla fuga a Parigi nella primavera 1793 per una piuttosto grossolana disavventura giudiziaria che gli fa trascorrere in carcere l'intero periodo del Terrore, ohe daU'umile origine a Saint Quentin e dai lavori manuali al canale della Somme si solleva con impressionante sforzo autodidattico ad una cultura giuridica in campo feudale della quale avremmo amato leggere qualche esempio per poterne avvertire più o meno direttamente l'amaro della feudalità dà cui, e per i medesimi anni Ottanta, ci ha parlato Anna Maria Rao, ma che comunque gli consente un'intensa presenza controversistica e giornalistica in prò dei diritti comunitari e del nascente clima giacobino, dal primo documento programmatico del giugno 1786 all'atmosfera della Legislativa.
Benché incor oggi (e qui torniamo ai guasti dell'ideologia) dei tre quarti dell'opera di Babeuf non si disponga di un'edizione in lingua occidentale, permanendo il monopolio ex sovietico di Victor Daline, invano cercato d'infrangere tra gli altri dal nostro compianto Saitta, si può ragionevolmente affermare che lo sfortunato progetto di catasto perpetuo del 1787 e le riflessioni sulla mendicità e sul diritto al lavoro scaturiscono di massima da una dettagliata conoscenza delle condizioni strutturali della Piccardia, la cui soluzione giacobina e addirittura repubblicana, già nel giugno 1791, all'indomani ed in conseguenza della fuga di Varennes, appare pressoché obbligata, anche se Babeuf deve politicamente agire per il momento per interposta persona, il delicato rapporto col deputato delTOise, e curato rosso , Coupé, ma su un sottofondo di rivendicazioni comunitarie esemplari, le paludi di Davenescourt usurpate dal potere locale.
Georges Lefebvre supponeva autorevolmente che il comunismo agrario di Babeuf abbia subito l'impronta delle comunità da lui percorse e studiate per lunghi anni: e senza dubbio questa chiave che chiameremo demanialista va tenuta presente con attenzione, al di là delle dilaganti rivalutazioni della funzione più o meno modernizzatrice e capitalistica dell'azienda signorile che dalla Borgogna di Le Roy Ladurie si sono con sintomatica precocità diffuse anche in Italia.
Il convegno inquadra robustamente Babeuf nel clima demanialista in cui la pluriattività artigiana la vince ancora alla lunga sulla protoindustrializzazione, per avvalerci di formule oggi di moda, e la gestione collettiva delle aziende medie può essere vittoriosamente sostenuta contro la grande azienda signorile che, puntualizza opportunamente Mazauric, si chiama abusivamente capitalista ma in realtà era molto più speculativa che produttivistica.
Ad Atniens non si è riusciti a risolvere l'enigma di una provincia colta ed attivissima come la Piccardia che non ha stampa politica, donde i fallimenti giornalistici di Babeuf, né si è affrontato affatto il tema affascinante del femminismo del tribuno, che fin dal 1786 affiancava le donne agli schiavi dell'America ed ai servi della Russia fra i grandi soggetti umani da affrancare.
In realtà il peso dell'attualità, l'esigenza di reagire alle rozze stroncature reazionarie che annoverano Babeuf tra i saltimbanchi della rivoluzione , hanno fatto aggio sull'equilibrio crìtico, facendo prevalere la piattaforma de-