Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno
<
1996
>
pagina
<
530
>
530 Libri e periodici
1900 al 1910, ha rilevato k predominanza delle discussioni sulle autorizzazioni ai ricoveri e alle assistenze per i dementi e le animate controversie a proposito dell'area di Monte Mario da destinare a nuova sede del Manicomio. I due volumi, il cui termine iniziale è il XVI secolo, con un ricco corredo documentario, archivistico e grafico, smentiscono in questa circostanza i rilievi, non senza ragione, in tante occasioni mossi agli enti regionali e provinciali, responsabili di aver curato ricerche inutili e di aver pubblicato opere eleganti e dispendiose, del tutto ininfluenti sul terreno culturale.
VINCENZO G. PACIFICI
II monachesimo in Italia tra Vaticano 1 e Vaticano 11, Atti del III convegno di studi storici sull'Italia benedettina, Badia di Cava dei Tirreni (Salerno), 3-5 settembre 1992, a cura di FRANCESCO G.B. TROLESE; Cesena, Centro storico benedettino italiano, Badia di Santa Maria del Monte, 1995, in 8, pp. VIII-644, 22 tav. L. 80.000.
Non smettono le buone tradizioni di cultura, anzi cercano in ogni modo di rinforzarle, adeguandole ai tempi che ci è dato vivere, i benedettini italiani, che, pur attraversando, come gli altri ordini, mi triste e lungo periodo di crisi di vocazioni religiose, mantengono con alacrità e con lo stile di sempre attività e impegni per dare contributi veramente validi alla civiltà italiana e alla successione delle vicende che la caratterizzano nel tempo. La nascita del Centro storico benedettino italiano , del resto, è la riprova sul piano pratico operativo di tanto lavoro, peraltro attestato dai convegni che nel suo ambito si realizzano e dalle pubblicazioni che di anno in anno vedono la luce. Ci preme sottolineare la specificità di tanta produzione, che è volta a riscoprire e a valorizzare il settore italiano del monachesimo benedettino e, quindi, a dare apporti sostanziosi alla conoscenza delle radici religiose e culturali della nazione, nonché all'evoluzione della spiritualità benedettina nei tempi e al rinnovamento dei rapporti del monachesimo con il mondo contemporaneo.
Basta leggere i titoli di Italia benedettina , la collana, appunto, di studi e documenti di storia monastica edita dal Centro , per rendersi conto di quanto impegno sia stato speso fin qui e di quale valore esso sia. Ebbene, proprio da qualche settimana, viene licenziato dalla tipografia il quindicesimo tomo di questa serie, nel quale si raccolgono gli atti del terzo convegno di studi storici sull'Italia benedettina, svoltosi alla Badia di Cava dei Tirreni dal 3 al 5 settembre 1992. Il tema di quel congresso di studi dà il titolo al libro: Il monachesimo in Italia tra Vaticano I e Vaticano II ed è sviluppato nei testi rigorosi dei relatori che vi presero parte, secondo il programma della manifestazione, ma dopo averli rivisti con approfondimenti e verifiche anche alla luce delle idee nuove emerse appunto durante i lavori degli incontri di Cava dei Tirreni.
Il ben nutrito e ponderoso tomo è curato da Francesco G.B. Trolese dell'abbazia di Santa Giustina di Padova, il quale stila una premessa breve ma succosa per dare notizie in merito agli atti che si stampano, ma soprattutto per spiegare in poche battute gli obiettivi del congresso del 1992 e del volume che ora si diffonde: L'intento dei relatori del III Convegno è stato quello di illustrare, sulla base di nuove sintesi e di opportune ricerche originali, la ripresa del monachesimo italico all'indomani delle soppressioni patite, sia durante l'epoca napoleonica, sia a seguito dell'estensione della legislazione eversiva sugli ordini religiosi, emanata dal Regno di Sardegna nell'imminenza