Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <555>
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Vita dell'Istituto
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nostro Istituto, dando poi la parola alla prof. Vita-Finzi prorettrice dell'Uni­versità, che ha rivolto il mo saluto al Prefetto di Pavia dott. Profili e infine al prof. Giulio Guderzo docente di storia del Risorgimento presso H Dipar­timento storico-geografico della Facoltà di lettere, che ha assunto la presidenza introducendo il tema.
Hanno poi letto le loro relazioni: la dott. Arisi-Rota ricercatrice (La cam­pagna d'Italia del 1796), Gianfranco E. De Paoli (Analisi dell'insurrezione contadina a Pavia), prof. Annibale Zambarbieri del Dipartimento stesso (I giansenisti dello Studio pavese), il prof. Bruno Zanobio dell'Università di Milano (La scelta politica dei medici), gli architetti Chiara Dondi e Roberto G>arda (La soppressione dei beni ecclesiastici).
Il folto pubblico presente ha mostrato viva partecipazione. È seguito poi un rinfresco offerto dall'Uni versata.
La seconda giornata del Convegno si è invece svolta il 14 settembre, sem­pre in aula foscoliana alle ore 9,30, dopo l'inaugurazione della Mostra di do­cumenti e cimeli sul Triennio e l'età napoleonica, ospitata presso il salone teresiano della Biblioteca universitaria. Qui, alla presenza del Sindaco, del viceprefetto, dei parlamentari pavesi on. Losurdo e sen. Montagna, del Ret­tore Magnifico, del Console generale di Francia a Milano dott. Warin, di numerosi accademici e di pubblico, il presidente del Comitato ha rivolto un saluto agli intervenuti ricordando la necessità che venga difesa l'inidissolubilità dell'Italia, unita con il Risorgimento. In una dozzina di bacheche erano rac­colti: stampe, diari, autografi di Bonaparte, Rasori, Moscati, Foscolo, Ressi, bandi, libri, armi e medaglie, che sono rimasti in visione del pubblico fino al giorno 21, grazie alla cortesia della direttrice dott. Maria Anfossi e di tutto il personale, principalmente del dott. Giordano (che ha contribuito attiva­mente all'allestimento). Dia sottolinearsi la presenza nella Mostra di tutti i diari inediti e non, di testimoni coevi dei fatti, che hanno riscosso l'interesse generale.
Tutti i presenti hanno raggiunto il luogo destinato al Convegno, dove, alla presenza dello storico gonfalone dell'Università e al labaro del Comune di Pavia decorato della medaglia d'oro risorgimentale, il Rettore prof. Roberto Schmid ha rivolto ai presenti un'allocuzione lusinghiera per gli organizzatori e per l'Istituto, salutando le autorità presenti e dando la parola al prof. Ar­turo Colombo della Facoltà di scienze politiche che ha presieduto la giornata conclusiva. Hanno poi parlato: il dott. di ricerca Fabio Zucca (Elementi per una storia militare pavese), Gianfranco E. De Paoli (Patrioti e intellettuali a Pavia in età napoleonica), prof. Giancarlo Pepe del Politecnico di Milano, se­gretario del Comitato (Evoluzione del rapporto città-territorio), l'arch. Al­berto Arecchi (Trasformazioni urbanistiche), dott. Felice Milani direttore della Biblioteca Civica (Spunti antigiacobini nella poesia dialettale pavese), dott. Nicoletta Dacrema ricercatrice (La cultura giuridico-politica nell'Impero asbur­gico). Il pubblico numeroso ha tributato a tutti un forte applauso.
Il prof. Franco Della Perula, docente di storia del Risorgimento presso l'Università di Milano, ha tirato le conclusioni delle due giornate del Conve­gno che hanno maggiormente caratterizzato la serie delle manifestazioni del bicentenario, pronunciando una brillante orazione. Ha rilevato con compiaci­mento l'alto profilo dell'iniziativa, affermando che ben si può collegare con il Congresso nazionale di Milano, essendo ben al di là di un'impostazione localistica.
E ha concluso dicendo che malgrado le ombre iniziali, il Triennio, come già affermato dal prof. Talamo nel suo messaggio, si pone alle origini del Risorgimento e che l'eredità complessiva dell'età napoleonica fu essenziale per far scoprire i valori di patria e libertà.
Gli Atti del Convegno saranno pubblicati dalle edizioni Cardano entro