Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <560>
immagine non disponibile

560
Vita dell'Istituto
TORINO. Il Comitato nel biennio 1994-96 ha svolto la propria atti­vità secondo alcune linee di politica culturale che persegue ormai da tempo.
La prima è la valorizzazione e l'impulso alle ricerche sull'Ottocento tra i giovani studiosi in formazione, mediante l'assegnazione ad anni alterni di un Premio per gli studi storici sul Piemonte nell'Ottocento e nel Novecento , di 15 milioni di lire. Esso è stato istituito nel 1989 dal Comitato insieme all'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte ed è destinato a un gio­vane studioso che presenti un progetto di ricerca già sufficientemente articolato e dettagliato da poter essere completato, sotto la guida di un tutor indica­togli dal Comitato, nell'arco di un anno, e destinato alla pubblicazione in volume. Il Premio è oggetto ormai di un'attenzione e di una partecipazione su scala nazionale.
Il vincitore dell'edizione 1993-94, dott. Silvano Montaldo, si è aggiudi­cato il premio con un progetto su Sanità e scienze dell'uomo in Piemonte. 1796-1864, incentrato sulla ricostruzione di aspetti importanti e sinora igno­rati della cultura scientifica piemontese, come quelli legati alla funzione svolta da vari medici nella società dell'epoca, e quelli connessi con la precoce dif­fusione di un materialismo scientifico pre-darwiniano. Tale libro è di pros­sima pubblicazione nella collana del Comitato.
Il vincitore dell'edizione 1995-96, dott. Franco Plataroti, sta invece com­pletando una ricerca su Assistenza e sanità nella Torino napoleonica con me­todo innovativo e ampia documentazione inedita.
La seconda linea di politica culturale perseguita nel biennio dal Comi­tato è stata quella del supporto scientifico e della collaborazione fomiti a numerose iniziative di buona divulgazione della storia europea dell'800, sia tra gli studenti degli istituti di istruzione secondaria, sia tra un più vasto pubblico.
Il terzo settore di attività svolta è quello editoriale, nell'ambito della ben nota e antica collana del Comitato di Torino. Nel biennio sono stati pub­blicati tre volumi, per complessive 1.115 pagine, oggetto di numerose recen­sioni.
Il libro di Marco Violardo, // notabilato piemontese da Napoleone a Carlo Alberto (XVI della nuova serie della collana, pp. 434), è il risultato dell'edizione 1991-92 del Premio per gli studi storici sul Piemonte nell'Otto­cento e nel Novecento. Esso affronta per la prima volta e con sistematicità, alla luce del problema fondamentale delle continuità e delle cesure tea si­stemi politici diversi, la composizione e il modo di operare del personale po-Mtico-ammmistrativo piemontese (circa 10.000 persone prese in esame), nel periodo tra il 1796 e il 1848.
Il volume di Maria Rosaria Manunta, I periodici di Torino. 1860-1915 (XVII, pp. 331) è il tomo I (A-L) di un repertorio completo e sistematico che per la prima volta censisce, individua i luoghi di conservazione e analizza sia nelle caratteristiche tipografiche sia nei contenuti, nei collaboratori, nella linea seguita, le circa 2.000 testate pubblicate a Torino tra l'unificazione na­zionale e la prima guerra mondiale. Esso si presenta dunque come un fonda­mentale strumento tuttora mancante per la storia della città di Torino.
Il Comitato di Torino ha infine voluto dedicare al prof. Nada, già suo presidente, un volume dal titolo Dal Piemonte all'Italia. Studi in onore di Narciso Nada nel suo settantesimo compleanno (XVIII, pp. 350), raccogliendo in esso i contributi di 19 studiosi e allievi, su temi vicini a quelli affrontati da Nada nella sua attività.
Le pubblicazioni del Comitato di Torino sono ormai da vari anni pre­senti al Salone del Libro. La collana ha inoltre avuto un importante ricono-