Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Sidney Sonnino. Secoli XIX-XX
anno <1996>   pagina <565>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
565
* * *
LATINA. Il 28 settembre 1996 a Strio Terme (Castelforte) si è svolta tuia interessante giornata di studio in onore di Francesco Petronio, scienziato e parlamentare del Regno d'Italia. Nell'occasione è stato presentato il libro che Duilio Ruggiero ha dedicato al suo illustre conterraneo dal titolo: Fran­cesco Petronio medico, scienziato, maestro, Scauri, Caramanica editore, 1996.
Promotori dell'iniziativa sono stati il Comune di Castelforte di cui Pe­tronio era nativo, la Regione Lazio, l'EPT di Latina, con la collaborazione del nostro Comitato.
Davanti ad un foltissimo ed attento pubblico, composto anche di studenti, e a numerose autorità (erano presenti, fra gli altri, il presidente della Re­gione Lazio on. Badaloni, il Prefetto di Latina dr. Procaccini, il presidente dell'Amministrazione provinciale di Latina Martella, il Provveditore agli Studi Norcia, numerosi sindaci e deputati locali), i professori Michele Graziosetto ed Aldo De Biasio hanno parlato di Petronio, uomo politico, mentre il dr. Dino Coletta ne ha ricordato l'insegnamento universitario e la professione di chirurgo.
Riportiamo sinteticamente un passo dell'intervento del prof. Di Biasio che illustra egregiamente la personalità poliedrica di questo insigne rappresen­tante di Terra di Lavoro.
[...] Clinico, medico e scienziato illustre, nonché politico scaltro e parla­mentare insigne, Francesco Petronio nacque a Castelforte nel 1840 e fu depu­tato al Parlamento nella XVI, XVII e XVIII Legislatura; fu inoltre consigliere provinciale di Terra di Lavoro e consigliere comunale idi Napoli. Ma soprat­tutto fu un grande medico e, come tale, un grande maestro nelle aule del­l'Università di Napoli. Svolse la sua attività di studio, di ricerca e di didattica nella Clinica traumatologica della stessa Università partenopea, da lui fon­data e diretta, e negli ospedali dei pellegrini e della pace. Alla sua scuola si formarono generazioni di medici in un momento particolarmente importante della storia della medicina.
Ormai all'apice della fama divenne un esponente di rilievo della Sinistra. Nelle aule parlamentari sostenne con forza la causa delle classi lavoratrici e assecondò la crescita delle società di mutuo soccorso. Si interessò inoltre delle tenne di Suio e della bonifica delle paludi di Mondragone, problemi questi che sollevò anche come consigliere di Napoli e di Terra di Lavoro .
Si spense improvvisamente nella città del Golfo nel 1895 a soli 55 anni, lasciando un enorme vuoto sia tra i suoi discepoli che nel mondo politico.
Al termine delle relazioni si è sviluppato un animato dibattito che ha messo in evidenza, specie tra i giovani, una rinnovata attenzione per la storia del Risorgimento ai cui valori si è fatto spesso riferimento per recuperare il senso di identità e di unità nazionale che oggi sembra compromesso.
Il 16 novembre 1996, a Formia, si è inaugurata la mostra di documenti, manoscritti e libri a stampa La Repubblica napoletana del 1799 , promossa dall'Ufficio Centrale per i Beni Culturali e Ambientali del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, dall'Istituto italiano per gli studi filosofici e dalla Biblioteca Nazionale eli Napoli. Hanno collaborato all'organizzazione il Comune di Formia, il nostro Comitato e l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Formia. La mostra resterà aperta sino al 31 dicembre 1996. Una serie di manifestazioni culturali con il coinvolgimento diretto degli stu­denti delle scuole di Formia e delle città vicine caratterizzerà tutto il periodo di apertura.