Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia. Secoli XIX-XX
anno
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1997
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pagina
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25
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E. Natomi e In -politica nazionale
Nathan godesse negli ambienti irredentisti triestini filo-italiani.20 D'altra parte la predilezione di quest'ultimo verso Venezian si espresse in una costante protezione che ne favorì Pegemonia all'interno del multiforme mondo dell'irredentismo adriatico.21) Questo non significa che lo stato maggiore del gruppo non cercasse di prendere contatti con Ì capi del movimento italiano anche nella regione dalmata, ove il personaggio più attivo fu individuato in Roberto Ghiglianovich di Zara. Questo era stato immediatamente contattato da Nathan che offriva tutto l'appoggio della sua Società a vantaggio della italianità in Dalmazia. Lo zara tino rispondeva subito ringraziandole per il suo interessamento a nome di tutti gli italiani della Dalmazia e quindi informandolo sulla situazione della lingua e della scuola in Istria e sul Litorale.22) Con Roberto Ghiglianovich Nathan avrebbe avuto a lungo rapporti non egualmente affettuosi di quelli stretti con Venezian, ma di sicuro piuttosto intensi e continui. Qualche anno più tardi avrebbe pubblicamente ricordato di essere stato per anni in continua corrispondenza con i vari gruppi di irredenti oltre confine,23) per i quali egli costituì punto di riferimento fondamentale e difensore delle loro ragioni in ambiti istituzionali. Da parte loro i due fiduciari adriatici inviavano complesse analisi sulla situazione del partito italiano nelle loro regioni di competenza, domandando finanziamenti, appoggi politici e in gene-
39 Scriveva Venezkn fra le altre cose: Ho avuto con grande letizia le notizie che l'amico mio mi recò da Udine e so quale entusiasmo tu vi abbia suscitato da quel perfetto ipnotizzatore che sei. E, dopo avergli esposto il suo programma politico: Batti, batti su questo tema. Ci sarà finalmente qualcuno che capirà questo latino. Lettera del 24 novembre 1898, ASDA, fase. 1898, B 34.
2n È sintomatico che Nathan sostenesse il fatto che il triestino, rappresentante di una città tanto opulenta da non necessitare di alcun sostegno finanziario, si arrogasse il compito di gestire tutti i movimenti in denaro riguardanti le cosiddette regioni orientali, nonostante le proteste di coloro che si reputavano maggiormente interessati, innanzi tutto gli organizzatori del movimento italiano in Istria. Sui dissidi fra Venezian e questi ultimi a proposito della gestione dei finanziamenti da erogarsi in Istria, montuosa, povera e quindi bisognosa di grande sostegno e sulla costante predilezione di Nathan cfr. B. PISA, Nazione e politica cit, p. 111 e sgg.
23 Ne parlava con gratitudine a Sanminiatclli lo stesso destinatario della offerta che individuava subito nei due, Sanminiatclli e Nathan, i migliori referenti all'interno della Società per la sua azione. Cfr. lettera del 21 agosto 1897, ASDA, fase. 1897, B 1. Poco dopo lo stesso Ghiglianovich esponeva, sempre a Nathan il progetto di una Rassegna Dalmatica e con lui pattuiva ina somma a titolo di finanziamento specifico. Cfr. lettera di Ghiglianovich a Nathan del 23 settembre 1897, ASDA fase. 1897, B 17, e lettera di Ghiglianovich a Sanminiatclli del 15 ottobre 1897, ASDA, fase 1897, B 18.
) E. NA'FHAN, La Massoneria, la guerra, i loro finì, conferenza pubblica tenuta al teatro Costanti il 21 aprile 1918t in Rivista massonica, 1918, n. 4-5, p. 75.