Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia. Secoli XIX-XX
anno
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1997
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pagina
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41
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E. Nathan e la apolitica nazionale
sksta.78) Rispetto all'incarico' offerto al più noto collega egli si dichiarava d'accordo,7?) ma specificava che per statuto la Società non poteva intervenire all'interno del paese e che quindi ogni impegno di -in socio di questa non avrebbe potuto che avvenire a livello personale.80)
Nathan aderì alla richiesta di agire in proprio, al ti fuori della gestione societaria, ma pose con decisione il problema della sua totale libertà di manovra. Dichiarò esplicitamente di non volersi caricare di impegni ove la eventuale responsabilità non si associava alla assoluta libertà di azione e di direzione, sia rispetto agli equilibri intemi della Dante Alighieri che rispetto a quei politico-istituzionali.81) A Boselli che gli domandava quale procedura avrebbe desiderato seguire per giustificare le erogazioni in ordine alla legge generale di contabilità di stato,82) rispose sottolineando le infinite difficoltà di seguire tali disposizioni e documentare l'esito dei fondi distribuiti, proponendo di considerare quelle somme come fondi segreti di cui dar conto esclusivamente allo stesso Boselli o al ministro dell'Interno.83)
Quanto alle modalità del suo intervento egli ne scrisse diffusamente a Boselli chiarendo che poiché ci si dirigeva a gente incolta, reputava efficaci due soli mezzi: la propaganda orale e quella cinematografica.84) Prati-
propaganda interna. Se vuol un po' di aiuto fino a quando sono libero conti su di me. Poi troverà l'uomo adatto e lo installerà, serbandosi, magari l'alta direzione di tutto.
7B) In particolare Sanminiatelli si mostrava dubbioso circa la possibilità concreta per il gruppo di sostenere un incarico tanto gravoso ed esprimeva la convinzione che il governo avrebbe dovuto organizzare con uomini suoi il settore propaganda, lasciando alla sua Società tutta quella parte che si rifcrijva] all'affermazione migliore delle nostre rivendicazioni nazionali Altri è di parere contrario, fra cui il Nathan. Cfr. lettera a Boselli del 2 ottobre 1916, ACS, PCM, prop. g., b. 41, fase. 111.
" Scriveva Sanminiatelli a Boselli il 15 ottobre 1916: Ossequienti alle raccomandazioni di V. E, affideremo in particolar modo alla competenza e al patriottismo del consigliere Ernesto Nathan quella parte della propaganda che concerne la divulgazione nel paese delle ragioni della guerra e la conoscenza degli speciali problemi che ad essa si riconnettono, ACS, Are. Bos., se 3 bis, fase 35-24.
W Cfr. lettera a Scodnik del 27 ottobre 1916, ASDA, fase. 1916, B 21.
60 Lettera a Sanminiatelli del 20 ottobre 1916, ASDA, fase. 1916, A 86.
82) Lettera di Boselli a Nathan del 30 ottobre 1916, ACS, PCM, prop. g., b. 41, fase. 113.
83) Lettera del 31 ottobre 1916, ACS, PCM, prop. g.* b. 41, fase, 113.
0 Per l'orale conferenze di valenti oratori nel grandi centri, nei minori e nelle campagne, la conversazione nei caffè, nelle farmacie, nei casolari. Escludere di massima pubblicazioni spedali che pochissimi leggono, reclutando, invece la stampa, soprattutto la piccola stampa locale. ..,J Per la Cinematografia organizzare delle ambulanti a pagamento di due soldi, viaggianti di piccolo centro in piccolo centro, coi films scelti apposta, accompagnati da chi sapesse far intelligentemente e popolarmente la spiegazione. Cfr. lettera del 20 ottobre 1916, ASDA, fase. 1916, A 86.