Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storia. Secoli XIX-XX
anno <1997>   pagina <53>
immagine non disponibile

E. Nathan e la politica nazionale 53
prò o contro il trattato di Londra? è prò o contro la politica del governo e contro Sonnino? E come concia il congresso di Lubiana col patto di Corfu e con quello di Roma? [...] .ll9
Giungeva prestò una presa di posizione da parte di quello che era allora forse il più prestigioso dei mazzinianL L' ultimo entusiasta discepolo di Mazzini, depositario quasi del pensiero del Maestro , come lo definì Rivista massonica}17) con lettera aperta al Messaggero definiva del tutto inopportuna la polemica antisonniniana di fine estate e prendeva le distan­ze dalla Circolare della Dante Alighieri, negando che fosse stata oggetto di delibera da parte del consiglio centrale della Società e perfino che fosse stata in qualche modo sottoposta ai consiglieri, nella loro collegialità o a livello di singolo.118) La protesta era assai decisa e la procedura di sconfes­sione pubblica tanto inconsueta da provocare grande disappunto del se­gretario della Società che inviava una pronta smentita alla stampa. Il son-niniano Giornale d'Italia non si faceva sfuggire l'occasione per smentire l'ipotesi che con la suddetta circolare la Dante Alighieri avesse desiderato intervenire nella polemica contro il ministro degli esteri.119)
A prescindere dalle vicende interne del sodalizio irredentista, la dra­stica lettera dell'ex sindaco della capitale contro un documento della So­cietà di cui era uno dei consiglieri più prestigiosi, i cui contenuti non dif­ferivano poi tanto da quanto egli stesso aveva scritto appena cinque mesi prima, era molto significativa. Essa segnalava infatti con quanta tempesti­vità e determinazione il suo autore avesse deciso di cogliere il mutamento dell'atmosfera politica per prendere le distanze da qualsiasi critica verso la politica del ministro degli esteri. Nei mesi successivi tali posizioni si sa­rebbero rese ancora più chiare ed evidenti.120)
9 Italiani, slavi, slavafili. La Democrazia Sociale Irredenta parli chiaro!, in 11 Fronte Interno, 29-30 agosto 1918, n. 238.
H7) Ernesto Nathan in America, in Rivista massonica, giugno 1914, n. 6, p. 268.
ns> Una lettera di Ernesto Nathan, in II Messaggero, 7-8 settembre 1918, p. 1.
H5) Giuseppe Zaccagnini, segretario della Società, scriveva che l'invio della circolare fu deliberata ben due mesi prima, al momento del Convegno di Roma, quando tutti i partiti nazionali si erano esplicitamente accordati per evitare ogni discussione sulle questio­ni territoriali e che quindi con Fattuale polemica antisonniniana con cui venne inopportu­namente rotto l'accordo di cui sopra , non poteva avere nulla a che Fare. Cfr. Informa-rioni. La polemica e la Dante, in II Giornale d'Italia, 7 settembre 1918, n. 246.
2fl) in occasione della pubblicazione delle richieste di pace avanzate dagli Asburgo, ad esempio, non solo ribadiva la necessità della guerra ad oltranza ma, con toni altamente retorici, invitava ancora a rivolgere Io sguardo ai fratelli irredenti e a tutte le terre da annettere al paese: il Friuli, l'Istria, Trieste, Trento, il Trentino, la Dalmazia. Cfr. La parola del Gran Maestro, Circolare n. 76 del 15 settembre 1918, firmata Ernesto Nathan, in Rivi­sta massonica, 1918, n. 7.