Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia. Secoli XIX-XX
anno
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1997
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pagina
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57
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E. Nathan e la politica nazionale 57
accordo con la Società irredentista cui si onorava di partecipare. E evidente anzi che, fra coloro che, insieme a Benito Mussolini, inscenarono alla Scala di Milano la gazzarra che 1*11 gennaio impedi al leader socialista di condurre avanti il suo discorso, molti facevano capo alla .Dante Alighieri, molti cioè appartenevano a quello sciame di fanatici e dissennati,131) come li definì Salvemini, che da tempo erano stati da questa organizzati e finanziati Non mancava probabilmente neppure quell'Alessandro Dudan che nel gennaio 1917 meditava di chiudere la bocca proprio a Salvemini facendolo fischiare, e, occorrendo, anche picchiare.133>
D'altra parte il mazziniano G. M. teneva a non abbandonare del tutto, da un punto di vista formale, le tradizioni politiche che aveva rivendicato per 'tutta la vita. Quindi, mentre da una parte invitava le logge ad attivarsi per l'attuazione della Società delle nazioni, dall'altra si affrettava a chiarire che tale progetto non doveva offrire il pretesto per qualsiasi rinunzia alle giuste rivendicazioni dell'Italia [...] tanto nelle gole dell'Alto Adige, quanto sulle sponde occidentali dell'Adriatico.133) Dove si riproponeva ancora l'antico equivoco secondo il quale i cosiddetti popoli senza storia non erano legittimati a formare delle nazioni o comunque che queste ultime non potessero avere tanta rilevanza da poter sbarrare il passo alle rivendicazioni italiane. La sua insistenza sulle rivendicazioni territoriali pose in imbarazzo perfino la redazione di Rivista massonica che nel pubblicare tale circolare si sentì in dovere di rassicurare tutti i fratelli dissenzienti rispetto alla questione atesina (sulla Dalmazia si tentò di affermare che il G. M. aveva fatto richieste indeterminate), dichiarando che, malgrado il loro dissenso, questi avrebbero dovuto comunque considerarsi degnissimi di militare nell'Ordine, senza rinunciare ai loro convincimenti che, indubbiamente, [erano] espressione di una coscienza, come quella d'altri, inspirata da profondo amore per la Patria.134)
La separazione operata fra scelta di italianità e dimensione politico-partitica, lo portava a reputare e definire le rivendicazioni territoriali come scelte di natura nazionale, al di sopra di ogni divisione di parte. La realtà ovviamente stava dimostrando esattamente il contrario: la circolare in questione aveva provocato così grande malcontento fra gli affiliati giustinianei da spingere il fratello Lerda ad avanzare il timore che si preparasse il lievito di un grande dissidio massonico e il fratello Filipperi a domanr dare se avrebbero potuto rimanere nell'Ordine rispettati e amati i mas-
** Cfr. G. SALVEMINI, op. cit.t p. 51.
9 Cfr. lettera di Dudan a Scodnik del 6 gennaio 1917, ASDA, fase. 1917, B 8.
i*3) Cfr. Circolare n. 85 del 18 gennaio 1919, firmata Nathan, in Rivista massonica, gennaio-febbraio 1919, n. 1-2, p. 6.
*9 hit p. 7.