Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia. Secoli XIX-XX
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1997
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Beatrice Pisa
tative definitive per la pace e per l'assetto delle nazionalità. Ancora una volta ne riceveva indietro solo ringraziamenti e apprezzamenti di circostanza.145)
Poche settimane dopo si faceva di nuovo vivo ponendo un quesito di politica internazionale: un suo corrispondente in Spagna, evidentemente della comunità massonica locale, aveva segnalato il deteriorarsi della situazione politica sul posto e aveva chiesto l'intervento italiano per evitare il rischio di una prossima sanguinosa rivoluzione. Nathan reputò opportuno girare la questione al presidente del consiglio con queste parole: L'atteggiamento della massoneria spagnola è chiara. In questi rapporti intemazionali noi massoni italiani non dobbiamo, a mio avviso, muovere passo senza preventiva intesa con il Governo sul contegno da assumere [...] . Orlando consentiva con l'osservazione ed invitava ad astenersi da qualsiasi intervento.14
Ma l'ex sindaco non demordeva dal suo zelo istituzionale. All'inizio dell'anno seguente prendeva ancora la penna per informare il presidente del consiglio di essere venuto a conoscenza da parte di amici autorevoli e, credo ben informati, che fra le popolazioni di Trento, del Trentino e di Trieste serpeggiava grande malcontento rispetto all'azione governativa e alle sue scelte accentratrici. Quindi proponeva l'idea di un amministratore di quelle province alla stessa stregua di Quintino Sella inviato ad Udine nel 1866. Implicita, ma non chiaramente espressa, era la propria candidatura in un momento e in regioni, ove, teneva a chiarire, non e[ra] luogo per uomini mediocri .147)
Gli ultimi atti politici li visse all'interno del sodalizio di cui era stato socio fondatore. Appena all'indomani del conflitto, si presentò il problema dell'opportunità o meno di indire il congresso sociale. Si era in un momento politico assai delicato, Orlando era caduto travolto dagli avvenimenti di Parigi e gli era successo Nitri che stava conducendo complesse trattative con gli ex alleati. Tenere il congresso della Società che tradizio.-nalmente aveva rappresentato l'irredentismo italiano e negli ultimi anni si era posta come rappresentante delle richieste più intransigenti del fuoriu-scitismo dalmata, e in più nella città simbolo della lotta italiana, quale era Trieste, costituiva evidentemente una fonte di grandi turbative politiche
N5) Bene segnala la distanza che divideva Odando dal suo corrispondente la breve nota da lui tracciata sulla lettera ricevuta: risposta cortese). Egli aveva infatti poi risposto cortesemente con lettera del 16 novembre 1918, ibidem.
I4*) Cfr. lettera di Nathan ad Orlando del 5 dicembre 1918 con annessa nota dattiloscritta del suo ignoto corrispondente e lettera di risposta del 16 dicembre 1918, ACS, PCM, g. e. 19-29-18-Spagna.
") Lettera del 13 gennaio 1919, ACS, PCM, g. e. 19-14-3-5.