Rassegna storica del Risorgimento
Toscana. Storia. Secolo XIX
anno
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1997
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pagina
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343
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che dunque] era luogo a sperare di poter guadagnar terreno.23) Al di là del giudizio dato dal poeta, l'aspetto interessante di questo programma si percepisce da un confronto con quanto realizzato poi nel resto del 1847 ed in tutto il 1848; emerge infatti che dei quattro punti citati da Giusti, solo uno, quello riguardante la guardia civica, trovò organica attuazione nel settembre 1847, mentre gli altri, pur essendo, in particolar modo la riforma municipale, invocate e continuamente richieste al governo, non avrebbero conosciuto, se non in misura parziale e tardiva, realizzazione.
2. Prodromi del costituzionalismo toscano
Il partito moderato, il solo che abbia possibilità di riuscita, chiede che le municipalità siano tutto, [e] il Governo centrale nulla.24) In questa frase, estratta da una lettera del 17 dicembre 1847, di Collegno a Balbo, possiamo ritrovare il senso del dibattito che animò gli ambienti politici della Toscana nei mesi compresi tra la seconda metà del 1847 e la prima metà del 1848. Il dibattito, come visto in precedenza, iniziato dal moderatismo toscano da diverso tempo, si concentrava infatti proprio in quel periodo sulla necessità di dare una svolta istituzionale al processo molto graduale di riforme, che fino ad allora aveva caratterizzato la vita politica del Paese.25) Del resto, già nel marzo del 1847, in una memoria che Nobili giudicava bellissima nella sostanza e nella forma ,26> Bettino Ricasoli aveva presentato al Cempini, allora primo ministro, una petizione per illustrargli il vero stato della Toscana, cosi da sollecitare una maggiore attenzione da parte del governo verso le effettive esigenze del Paese. Nel documento si trovavano elencate in tre classi le cagioni che agitano gli animi: [...] nella prima si comprendono quelle che impediscono l'ordine morale; la seconda abbraccia quelle che ostano al migliore andamento governativo; alla terza si riferiscono quelle che fanno desiderare un buon sistema legale.27) Pur nell'interesse che tale
Ibidem.
ty EUGENIO PASSAMONTI, Alcuni documenti inediti sulla Costituzione Toscana del 1848, in Rassegna storica dei Risorgimento, 1918, fase IV, p. 670.
25J Sul periodo 1846-1848 scandito dalla fase formatrice del moto risorgimentale, cfr. GIORGIO CANDELORO, Storia dell'Italia moderna, voi. Ili, La rivolutone nazionale. (1846-1849), Milano, Universale Economica Feltrinelli, 1912.
*9 NICCOLÒ NOBILI, 1 moti toscani del 1848 e del 1849, loro cause ed effetti, in "La vita italiana nel 'Risorgimento Firenze, s. e, 1900, p. 19.
É BETTINO ROSOLI, Lettore e documenti, raccolti e curati da AURELIO GOTTI, MARCO TABARRINI, Firenze, Le Mounier, 1877, p. 129. Di questa importante memoria e dello spirito con cui Bettino Ricasoli la scrisse, troviamo conferma in una successiva lettera destinata a Francesco Cempini, nella quale il barone scriveva: mi permetterò rammemorarmi all'È. V. con sentimenti, [.] che son quelli che [,] dettarono la memoria presentata all'È. V. con la