Rassegna storica del Risorgimento
Toscana. Storia. Secolo XIX
anno
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1997
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pagina
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Antonio Chiavistelli
doveva quest'omaggio.131) Capponi avrebbe voluto quindi fondare la libertà del futuro sistema sulle tradizioni e sui costumi, ed in maniera particolare sui comuni, opportunamente riformati e rinforzati così da riportare all'antico splendore quest'istituzione, che storicamente aveva caratterizzato la vita sociale toscana.132) Egli espose queste idee agli altri quattro commissari che ne accettarono i principi. L'idea fu dunque sviluppata, e il progetto presentato poco dopo.133)
6. Il granduca capitola: lo Statuto fondamentale del 15 febbraio 1848
H primo progetto di costituzione 134) uscito dalla commissione dei quinqueviri risultava quindi molto probabilmente influenzato dalle posizioni di Capponi, che aveva appena mitigato la portata paternalistica, ed ormai lontana nel tempo, propria dell'impostazione di Galeotti.
H testo 135) di questo progetto, che comprendeva 52 articoli divisi in sette titoli, prevedeva: un senato composto da un numero compreso tra 25 e 40 membri, scelti tra alcune categorie sociali ben definite e indicative degli
,31) A. CARRARESI (a cura di), Lettere di Gino Capponi e di altri a lui cit, p. 378.
ia9 Cfr. M. TABARRINI, G. Capponi, i suoi tempi, i suoi studi, i suoi amici cit, p. 271; cfr., inoltre, nel rapporto tra municipi e sistemi elettorali, RAFFAELE ROMANELLI, he regole del gioco. Note sull'impianto del sistema elettorale in Italia (1848-1895), in Quaderni storici, a. 23 (1988), n. 3, pp. 685-715.
133) A. CARRARESI, op. cit., p. 378. Inoltre, a proposito della presentanone delle idee di Capponi alla commissione, Tabarrini annotava che, una volta illustrate queste, Capponi pronunciò la frase sibillina Che se alcuno dicesse, badiamo dove si va; risponderei, badate dove siam giunti. Cfr. M. TABARRINI, op. cit, p. 271. Invece, R. ClAMPINI, Contributo alla storia del 1848 in Toscana cit, pp. 796-797, afferma che la suddetta frase è presa da una memoria, da lui trovata tra le carte Ridolfi. La cosa è di non poco conto, perché, laddove fosse confermata la paternità di Capponi, estrema importanza assumerebbe il prosieguo del discorso riportato da CiampinL Infatti, dopo la frase citata, si legge: e conviene premunirsi per il caso, ...j dal pericolo di farsi imporre una Costituzione improvvisa alla Francese, con due Camere e cose simili. Questa, 1) viola il principio della sovranità; 2) ripugna alla natura delle tradizioni nostre; 3) è una falsità in sé medesima; 4) non ha per sé l'avvenire . h evidente come questa frase, se detta da Capponi in seno alla commissione per la riforma istituzionale, andrebbe a confermare non solo l'attitudine di Capponi e dei commissari, ma ci introdurrebbe anche al travaglio interno ad essa, se si considera che, pochi giorni dopo, la stessa commissione elaborò un testo di statuto fondamentale che rispecchiava sotto moltissimi aspetti la carta francese.
IM) D'ora in poi a proposito della Toscana, si parlerà di statuto, giacche fu adottata simile definizione dalla commissione stessa per evidenziare ancor più il nesso con i vari statuti dell'epoca passata.
,35) Questo documento verrà citato nelle pagine successive come progetto Capponi Cfr. anche N. CORTESE, Costituenti e Costituzioni italiane del 1848-1849 cit, pp. 71-75.