Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Reggio Emilia. Secolo XIX
anno <1997>   pagina <435>
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FONTI E MEMORIE
LE REGOLE DELLA RAPPRESENTANZA:
L'ELITE AMMINISTRATIVA A REGGIO EMILIA
NELLA SECONDA METÀ DELL'OTTOCENTO
(1859-1889)
Il crollo del ducato estense e l'annessione di Reggio Emilia al Regno Sabaudo, sancita dal plebiscito del marzo 1860, avviarono anche nella città del Tricolore un processo di trasformazione sociale, oltre che istituzionale, destinato a mutare la fisionomia dei gruppi dirigenti locali.1)
Come nella gran parte dei piccoli e medi centri urbani, il nuovo spazio istituzionale venne rapidamente occupato da attori sociali che nel momento del trapasso dalla città alla nazione trovarono la loro caratterizzazione in senso socio-politico: infatti anche per il caso reggiano il laboratorio cittadino, così come evidenziato dai recenti orientamenti storiografici, si rivelava la formula capace di cogliere il nesso biunivoco esistente tra il processo di formazione dello stato unitario ed il fenomeno dello sviluppo della moderna borghesia nazionale.2)
Oggetto del presente studio è dunque un'analisi della rappresentanza amrninistrativa comunale di Reggio Emilia nel periodo compreso tra runificazione e la fine degli anni ottanta. La precocità della trasformazione politica, testimoniata fra l'altro dalla nascita di una delle più forti e longeve associazioni moderate d'Italia,3) il radicamento di una solida tradizione di
1) Per un inquadramento dell'articolazione sociale dell'Italia postunitaria cfr. G. MONTRONT, "Le strutture sociali e te condizioni di vita, in G. SABBATUOQ e V. VÌDOTIO (a cura di), Storia d'Italia, II nuovo stato e la società civile, Roma-Bari, Laterza, 1995, pp. 329-426; sulle caratteristiche dei gruppi moderati emiliani cfr. I. ZANNI RosiELLO, L'unijicaspone politica ed amministrativo nelle Provincie dell'Emilia (1859-1860), Milano, Giuftxè, 1965.
3 All'interno del vasto dibattito relativo al tema delle borghesie nazionali cfr. M. MERIGGI-P. SCHIERA (a cura di), Dalla città alla nazione. Borghesie ottocentesche in Italia e in Germania, Bologna, Il Mulino, 1993.
3) Sul ruolo e l'attività dell'Associazione Costituzionale di Reggio Emilia fondata nel 1874 cfr. F. CAMMARANO, Consorteria moderata e propaganda socialista. Reggio Emilia dall'im­mobilismo sociale alla cultura politica, in P. POMBENI (a cura di), All'orìgine della forma partito contemporanea. Emilia Romagna 1876-1892: un caso di studio, Bologna, Il Mulino, 1984, pp. 115-180.