Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Reggio Emilia. Secolo XIX
anno
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1997
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Alberto Ferraboschi
una civilizzazione secolarizzata ed aperta,20) rappresentavano infatti, al di là delle divergenze esistenti tra liberali moderati e democratici, il vero collante politico-ideologico del blocco risorgimentale , La resistenza , attiva o passiva, ad un regime fondato sul codice nobiliare e sull'identità corporativa finiva dunque per essere lo strumento per riconoscere quegli uomini maturi, onesti e di sensi liberali a cui affidare la gestione della cosa pubblica;21) sugli scranni del consiglio comunale cittadino sedevano infatti esponenti di una élite composta in gran parte da ex patrioti:22) si va dai leaders storici della consorteria moderata reggiana (Enrico Terrachini, Domenico Sidoli, Carlo Baroni, Gioacchino Paglia, Luigi Ancini e Domenico Nobili),23) agli esuli scampati alle condanne della polizia estense dopo il '48 (Luigi Chiesi e Luigi Ferrari Corbelli);24) da reduci delle battaglie risorgimentali come Fortunato Modena,25) a uomini che, nel rivendicare la propria autonomia di scelta, avevano testimoniato il loro dissenso dal passato regime, attuando una sorta di resistenza passiva;2 da professionisti posti sotto osservazione dalla polizia estense per le idee liberali27) ad esponenti, infine, di illustri casate nobiliari, come il conte Giuseppe Fossa, emarginati dalla corte estense a causa delle note simpatie verso i cospiratori.28)
2) Sulla politica dei moderati reggiani nei confronti della chiesa cattolica cfr. S. SPREAHGO, La chiesa di Reggio Emilia tra antichi e nuovi regimi. "L'agonia dei poteri temporali, Bologna, Cappelli Editore, 1979, pp. 526-537. Per un suggestivo affresco sulla configurazione borghese della società del XIX secolo, cfr. J. KOCKA (a cura di), Borghesie europee dell'ottocento, Venezia, Marsilio, 1989.
21) Cfr. partiti politici nella nostra provincia, in II Cittadino, 7 marzo 1863.
23 Gli elenchi dei consiglieri comunali di Reggio Emilia dal 1861 al 1889 sono desunti da Atti dei Consìglio Comunale di Reggo Emilia, Reggio Emilia, Tipografia Calder ini, anni 1861-1889.
23) Cfr. A. BALLETTI, Storia di Reggio Emilia cit, p. 724.
24) Per gb* esuli reggiani cfr. A. BERSELLI, Movimenti sociali e politici a Modena dal 1796 al 1859, in Aspetti e problemi del Risorgimento a Modena, Modena, 1963, pp. 58-61 ed anche G. SFORZA, Esuli estensi in "Piemonte dal 1848 al 1859, in Archivio economico del Risorgimento nazionale, I (1907), pp. 42-72; 123-148 e II (1908), pp. 86-133.
25) Diciottenne, era già allo studio delle Scienze matematiche nell'università di Pisa, quando nel 1848 scoppiò la guerra pel risorgimento italiano e vi prese parte col battaglione universitario guidato dagli stessi professori. Nella funesta ma non ingloriosa battaglia di Curtatone e Montanara fu prodigiosamente fra i superstiti (L'Italia Centrale, 27 aprile 1887).
Tra questi ultimi è da annoverare l'avvocato Giulio Cesare Vedriani che rifiutò di far parte del tribunale di Rubiera in occasione del processo ai congiurati del 1821. Cfr. A. BALLETTI, Storia di Reggio nell'Emilia cit., p. 711.
2T) Si può ricordare il caso dell'avvocato Giovanni Fiastri e del notaio Federico Ferri che nell'esercìzio della loro professione dovettero subire l'ostruzionismo dell' occhiuta polizia estense cfr. U. DALLARI, Il 1859 in due Vacati dell'Emilia cit, p. 9.
28) Cfr Lltalia Centrale, 18 aprile 1889.