Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Reggio Emilia. Secolo XIX
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1997
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441
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L'elite amministrativa a Remo Emilia 1859-1889 441
Nel cursus honorum della maggioranza dei consiglieri comunali risiedono pertanto le primigenie caratteristiche politiche ed ideologiche, prima ancora che sociali e professionali, della nuova classe dirigente: una formazione di tipo giuridico con il conseguente ingresso nel mondo della vita pubblica,29) la cospirazione e la lotta contro la tirannia ducale, l'esilio, le persecuzioni o comunque l'emarginazione dai centri di potere, ed infine l' investitura istituzionale con l'assunzione di incarichi amministrativi all'indomani dell'Unità, completano un percorso biografico comune alla gran parte della generazione del quarantotto, nutrita anzitutto dalle virtù civili delle vicende risorgimentali.3) D'altro canto, se Vélite cittadina che entrava nella sala del consiglio comunale trovava la sua coerenza ideologica nella difesa della rivoluzione nazionale, è altrettanto vero che il successo dei moderati costituiva per molti versi anche la vittoria di una tradizione di carattere familistico: in effetti tra i patrioti che accolsero con entusiasmo nel giugno del 1859 l'arrivo delle truppe piemontesi a Reggio vi erano anche i nipoti della generazione che aveva salutato la discesa dei rivoluzionari francesi nel 1796. In una personalità come Domenico Nobili31) si incarna la tradizione patriottica di una famiglia che nel compimento dello stato nazionale vide concretizzarsi l'impegno civile di ben tre generazioni: a partire dalla partecipazione di Pellegrino Nobili32) alla svolta repubblicana del 1796 ed all'esperienza napoleonica, passando attraverso l'adesione del figlio Leopoldo33) alle vicende reggiane del 1831, fino al coinvolgimento di Carlo e Domenico nella campagna del '48, il filo rosso che unisce i membri della famiglia, simboleggia la parabola di una classe dirigente che aveva avuto nella frattura
) Per la composizione professionale di Reggio Emilia degli anni '60 e 70 cfr. À. SACCHI, Calendario amministrativo storico statistico della Provincia di Reggio Emilia, Reggio Emilia, 1868; ID., Annuario della Provincia di Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia, 1876. Se nel 1868 i consiglieri rappresentanti l'clemento legale costituivano il 32 dell'intero corpo municipale, ancora nel 1876 i professionisti del diritto rappresentavano il 35 dei consiglieri.
M) Cfr> ha sitnasgoM, in // Cittadino, 12 maggio 1863.
3i) Per notizie biografiche relative a Domenico Nobili (1824-1883), consigliere comunale dal 1860 al 1867 e figura di spicco del partito moderato cfr. il necrologio pubblicato da L'Italia Centrale, 26 novembre 1883.
K) Sulla figura del deputato cisalpino e Segretario di Stato della Repubblica Italiana cfr. M. MAZZAPEHLINI (a cura di), Repertorio bio-bibliografico dei reggiani illustri, in U. BELLOCCHI (a cura di), Reggio Emilia. Vicende e protagonisti, Bologna, Edison, 1970, voi. II, p. 440; l7. BojARDl (a cura di), 7 deputati Emiliano-Romagnoli ai Comici di Lione (1802), Bologna, Analisi, 1989, p. 162.
33) Leopoldo Nobili (1784-1834), oltre a segnalarsi per gli importanti studi nel campo della fisica, partecipò alla campagna di Russia nelle file dell'armata napoleonica e condivise responsabilità governative nella rivolti/ione del 1831 cfr. G. CADOPPI-G. SBRIGHI, Leopoldo Nobili scienziato e patriota, in Reggio Storia, gennaio-marzo 1983, n. 19, pp. 30-34.