Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Reggio Emilia. Secolo XIX
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1997
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L'elite amministrativa a Rejgìo Emilia 1859-1889 449
dellV/i/* cittadina i principi cardine della borghesia liberale: nel processo di assimilazione dei valori della partecipazione, della responsabilità individuale e della difesa dell'ordine costituito veniva a formarsi un comune patrimonio culturale destinato a plasmare la nuova figura sociale borghese.
L'importanza del gioco d'associazione per la selezione di una rappresentanza amministrativa omogenea e conforme al modello borghese è documentata tra l'altro dal nesso intercorrente tra la partecipazione al consiglio comunale e l'appartenenza al prestigioso sodalizio cittadino; l'iscrizione del 77 dei consiglieri del 1863 alla società del casino, ci ricorda come il consiglio comunale reggiano rappresentava una sorta di proiezione istituzionale del vertice sociale raccolto attorno alla società del casino.67) Nonostante l'esistenza di questo legame organico, la dinamica della socializzazione, in quanto sostanzialmente svincolata da logiche politiche, continuava a rimanere principalmente ancorata all'articolazione sociale: alle feste ed ai balli nel ridotto del teatro cittadino erano ammessi, in quanto egualmente partecipi della città dei civili, tanto il codino Prospero Liberati Tagliaferri, quanto i massoni della sinistra liberale Carlo Borsiglia e Corrado Palaz-zi,6 così come i leaders della consorteria moderata Enrico Terrachini e Giovanni Fiastri o il progressista Ugo Rabbeno.69)
A ben vedere la società del casino si configurava un avamposto fondamentale per garantire le regole della nuova civiltà borghese: attraverso l'espediente della cooptazione, previsto dall'articolo 11 dello statuto varato nel 1860,7(9 Vélite cittadina salvaguardava la propria omogeneità sociale e culturale escludendo le emergenti forze della piccola e media borghesia cittadina.
Per quanto riconducibile ad una molteplicità di cause, il tramonto della cittadella moderata passava dunque anche attraverso il progressivo snaturamento dell'archetipo dell'associazionismo borghese nell'effervescenza della
) Su tale aspetto vedi tabella n. 3. Tale contiguità venne rilevata in occasione della cessione gratuita da parte del Comune delle sale del ridotto del teatro Municipale alla società del Casino. In quella circostanza un consigliere promosse una eccezione pregiudiziale chiamando incompetente il Consiglio a deliberare perché la massima parte de' Consiglieri sono socii del Casino. Cfr. Quarta seduta del Consiglio Municipale di Reggio Umilia, in Gaietta di Reggio, 7 febbraio 1861 e Società del Casino, ivi, 22 gennaio 1861.
**> Sulla massoneria reggiana cfr. F. CAMMARANO, Consorteria moderata e propaganda socialista cit, pp. 129-130.
W Cfr. SOCIETÀ DEL CASINO DI REGGIO EMEIA, Elenco dei Soci del 1874, conservato presso la società del Casino di Reggio Emilia. Ancora nel 1893 VI/alia Centrate osservava che nella società del casino convengono cittadini di ogni partito che formano l'aristocrazia intellettuale della città (Italia Centrate, 23 dicembre 1893).
10> L'articolo 11 dello statuto recitava: La facoltà di ammettere a socio è attribuita alla Direzione sopra proposta in scritto di tre soci. L'ammissione verrà stabilita a scrutinio segreto con due terzi dei voti favorevoli fica i presenti alla adunanza (R. MARMIROU, La società del casino di Reggio Emilia cit, p. 49).