Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storiografia. Secolo XIX
anno <1997>   pagina <537>
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V. Piati ciani al figlio Luigi 537
e politico.29) Tuttavia va considerato il particolare momento storico dei primi anni del pontificato di Pio LX, quando sembrava che il pontefice marciasse (e vi marciava effettivamente) lungo la strada delle riforme, delle quali Luigi era stato da sempre uno dei maggiori fautori tra la giovane generazione dei funzionari dell'amministrazione pontificia. Fu YAllocuzione del 29 aprile 1848 a segnare la rottura tra Pio IX, preoccupato soprattutto dei risvolti che sul potere spirituale avevano avuto e potevano continuare ad avere le sue ini­ziali simpatie per il movimento liberale e nazionale italiano, e coloro che contavano sull'avvento al soglio pontificio di un papa liberale. Luigi, però, dopo l'Unità pur non concedendo nulla sul piano ideologico ai nostalgici del potere temporale, non dimenticò del tutto le sue antiche origini; e quando si tratterà negli anni Settanta in Roma di venire in soccorso ai reli­giosi colpiti dalla legge di soppressione che gli chiedevano aiuto e compren­sione o di tollerare certi atteggiamenti astiosi di prelati esasperati dalla nuo­va situazione politica venutasi a creare dopo Porta Pia, egli mostrerà tolleranza e magnanimità.30)
Con il precipitare della situazione politica tra il 1847 e il 1848, proprio Luigi, nominato nel 1847 gonfaloniere di Spoleto, impedi l'espulsione dalla cittadina umbra dei gesuiti e dei fratelli delle Scuole Cristiane (ignorantelli), come pretendevano i più esagitati del partito liberale. Scriveva a questo proposito Vincenzo allo stesso Luigi il 26 febbraio 1848:
Circa gl'ignorantelli e i gesuiti ti ringrazio assai di quanto hai fatto, e se po­trò vedere il S. Padre gli dirò quanto tu mi dici, ricorda a tutti che è una cosa ille­gale, e che quando si incominciano queste non si sa dove si termina, ed a quelli che hanno un poco di cuore, fagli conoscere quanto sarebbe sconvenevole che Spoleto dasse un dispiacere al S. Padre; assicurati che anche i più liberali che sono amici dell'ordine e della legalità vedono con gran dispiacere questi fatti, che sono degni più del 89 che del 48 .31)
Degli eventi politici già largamente conosciuti che caratterizzarono i primi mesi del pontificato di Pio IX le lettere di Vincenzo al figlio ci danno qualche altro particolare. Il 17 settembre 1847 Vincenzo mostrava di aver doti di preveggenza politica quando affermava che anche a Roma il partito moderato è forte, e gli esaltati sono pochissimi, ma sono audaci, e questo
Cfr. CARLO M. FIORENTINO, Chiesa e Stato a "Roma negli anni della Destra Storica. 1870-1876. Il trasferimento della capitale e la soppressione delle Corporazioni religiose, Roma, Isti­tuto per la storia del Risorgimento italiano, 1996, pp. 236-239 e 518.
30) Cfr. ROMANO UGOLINI, Luigi Pianciani sindaco di Roma, in Luigi Pianciani tra riforme e rivoluzione cit, pp. 31-32; CARLO M. FIORENTINO, La Questione Romana intorno al 1870, Studi e documenti, Roma, Archivio Izzi, 1997, pp. 183-188.
3*> Vincenzo Pianciani al figlio Luigi eit., voi. UT, p. 1549.