Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Risorgimento. Storiografia. Secolo XX
anno <1998>   pagina <5>
immagine non disponibile

// Risorgimento nel dibattito contemporaneo
essere tentato senza fare ricorso alla rivoluzione. Ma con la perdita di questi nessi con la cultura e la politica militante anche la storiografia sul Risorgi­mento venne perdendo molta parte della sua incisività e del suo significato intellettuale registrando una sensibile riduzione anche quantitativa nella mole della ricerca e della produzione scientifica in questo campo.
Nel 1979 una studiosa di sinistra, Simonetta Soldani, richiamandosi a quelle mie osservazioni ricordate di sopra e a considerazioni in parte analo­ghe di Ernesto Ragionieri, metteva in rilievo che a più di dieci anni di distanza non si può fare a meno di sottolineare con forza che quel 'distacco' non ha portato i frutti previsti e si è anzi trasformato rapida­mente in una sorta di disaffezione e di generale disinteresse. Molte delle opere migliori che si sono venute pubblicando dopo di allora si configurano infatti come esiti di un lavoro avviato già da tempo (pensiamo agli studi di storia costituzionale di Carlo Ghisalberti, a quelli su Mazzini di Della Peruta o alla grande biografia di Cavour avviata da Romeo ...) o di una problema­tica che aveva conosciuto la sua fortuna maggiore negli anni immediata­mente precedenti. Certo [...], continua la studiosa ora citata l'analisi sulla struttura e la dinamica dell'economia e delle classi sociali è andata avanti [...] né si può parlare di arresto per gli studi concernenti alcuni dei principali centri culturali (Torino, Firenze, Milano) [...] Ma non si può tacere che in questo addentrarsi in analisi di situazioni e questioni specifiche [...] c*è il rischio di smarrire ìl senso e il gusto della ricostruzione complessiva. Tanto più che sembra essere sostanzialmente caduto proprio quell'interesse per il momento della politica che la più articolata e puntuale conoscenza [...] poteva permettere di riawicinare con ben altra profondità di campo e solidità di prospettive.1)
Non sono posizioni isolate. E significativo anzi che se ne possano co­gliere di analoghe in seno a una sede così rappresentativa come il Congres­so dell'Istituto per la storia dei Risorgimento tenuto a Mantova nel settem­bre 1976, e dedicato appunto ai Grandi problemi della storiografia del Risorgi­mento. Trattando dello svolgimento della riflessione e delle ricerche sulla relazione fra sviluppo delle forze economiche e movimento politico per l'unità dltalia ebbe ad osservare in quella sede Luciano Cafagna mi sono reso conto di avere a che fare con un tema di storia squisitamente politica, vissuto dalla storiografia come un tema politico per molti e diffe­renti versi che ho cercato qui di delineare. Credo si tratti ormai di. un problema che può dirsi concluso, a misura che il Risorgimento si allontana e il suo vagone si distacca da quella 'storia recente' in cui si versano le feconde suggestioni della storia politica presente. E un treno, questo, che in
) SIMONETTA SOLDANI, Risorgimento, in II mondo contemporaneo. Storia d'Italia, voi. 3, Firenze, La Nuova Italia, 1978, pp. 1157-1158.