Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Risorgimento. Storiografia. Secolo XX
anno
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1998
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Rosario Romeo
negli interessi, e ben altrimenti agiata, figurarsi quale poteva essere questo rapporto in Italia, dove infame di (erra della borghesia era, si fa per dire addirittura maggiore di quella dei contadini.18) Ho detto che queste osservazioni consentono sviluppi ulteriori, di notevole importanza: soprattutto alla luce dei recenti progressi della storiografia sulla rivoluzione francese a opera dei Cobban, Taylor, Furet Si è mostrato infatti come la borghesia rivoluzionaria francese avesse il suo nucleo centrale non già nella borghesia imprenditoriale ma in un ceto di notabili e di funzionari detentori di un solido possesso terriero e legati alla rendita fondiaria o al debito pubblico assai più che non al reddito d'impresa. È questo il ceto che emergerà vittorioso dalla rivoluzione nel 1815, dopo averla messa in moto nel 1789: e tutta la vita francese, nell'economia e nella politica, dall'egemonia di questo gruppo, sino ai primi anni del Secondo Impero. Sono risultati che ridimensionano necessariamente il concetto della rivoluzione francese come rivoluzione della borghesia, senza tuttavia negare l'efficacia determinante che essa ebbe come fonte originaria della moderna lotta politica, della spinta popolare e democratica, delle strutture dello Stato moderno, della laicità dello Stato. La creazione del capitalismo francese sarà cosa più tarda, e opera di forze sociali in larga parte diverse. Se questo è vero per la Rivoluzione francese chi non vede che molte critiche rivolte alla rivoluzione risorgimentale per le sue insufficienze come rivoluzione della borghesia vanno invece riesaminate alla luce di una più articolata e meno ideologica analisi dei processi che stanno all'origine della società industriale e della democrazia novecentesca?
3. Già su questa via è possibile cogliere qualche indicazione di lavoro che potrà essere raccolta negli studi risorgimentali. Ciò richiede certamente una più ampia articolazione della problematica relativa e delle direttive di ricerca che concretamente andranno seguite in queste indagini. Perché, una volta constatato che il legame immediato fra Risorgimento e politica militante è venuto in gran parte a cadere, e una volta registrate le perdite che da ciò derivano nel bilancio odierno degli studi, il discorso non può essere chiuso: ma va anzi riaperto in direzioni dei compiti che adesso si pongono agli studi sull'Ottocento italiano, in termini di più meditate acquisizioni di risultati intellettuali e scientifici destinati a confluire nel patrimonio della cultura storica e a contribuire in quest'ambito all'arricchimento della coscienza culturale della nostra società.
E, anzitutto, sul terreno stesso della storia politica, una volta accertata per gran parte la tela degli accadimenti e il ruolo che in essi ebbero i mag-
,8> Ibidem.