Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Epistolari. Secolo XIX
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1998
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18 Sergio ha Salvia
per esse mi affido a misericordie superiori, se ce ne saranno, e se mai avessi a cercarle.
Fortunatamente comunque, nel frattempo, il cospicuo archivio pian-cianiano, per troppi anni negletto, fu fatto oggetto di più sistematiche ricerche da alcuni benemeriti studiosi, che or fa dieci anni hanno avviato un lavoro di indagine e di ricostruzione, rendendo meno desolata la landa ove Luigi Pianciani ha stampato la sua orma.2) Da quelle carte intanto, è subito emersa con forza documentaria autonoma la figura di un altro Pianciani, il padre di Luigi, Vincenzo, del quale sono state pubblicate le lettere al figlio e su di esse, di recente, è stato tratteggiato il profilo di un genitore onnipresente e forse un po' troppo invadente.3) Ma anche la figura del più giovane Luigi ha cominciato a stagliarsi un po' più nitida dalle brume della dimenticanza in cui, con molti altri non trascurabili esponenti del partito democratico italiano, restò confinato. Su lui poi, come su Bertani, altro grande protagonista di quel movimento, assai più ricco di fermenti di quanto non faccia intravedere la tradizionale dialettica tra Mazzini e Garibaldi, tra vocazione governativa e radicalismo, pesa poi la grave colpa di non offrire una via d'accesso tranquilla ai segreti della sua biografia, causa le notevoli, ma non insormontabili difficoltà, come qui spero di aver mostrato, derivanti da una grafia che lui stesso non esitava a definire geroglifici,4) un problema sul quale l'Ugolini e il Mazzonis, avviando la ripresa degli studi su Pianciani richiamarono l'attenzione, coscienti dell'ancor scarso apporto di documentazione nuova.9
Già questo allora sarebbe motivo valido per decodificare le lettere di Pianciani. E tuttavia a questa motivazione se ne aggiunge subito un'altra: infatti una nuova fase di studi sul partito democratico difficilmente sarà davvero produttiva se non intenderà la dimensione collettiva, di partito, di quel fenomeno. Bertani, come Pianciani, ebbero in questo senso una forte
9 Alludo in particolare ai due convegni spoletini su Pianciani animati da Ugolini e Mazzonis nel 1986 e nel 1990. Di entrambi, gli atti sono stati editi a cura di R. Ugolini nel 1988 e nel 1992.
3 'Vincenzo Pianciani al figlio Luigi. Lettere, a cura di S. MAGLI ANI, voli. 4, Roma, Ateneo, 1993~'97. Alludo poi al saggio di F. MAZZONIS, Padri e figli negli anni del 'Risorgimento. I destini incrociati dei Pianciani e dei Campetto, pubblicato in Percorsi e modelli familiari in Italia tra 700 e '900, Roma, Bulzoni, 1997, pp. 41-133.
4> Cfr, infra la lettera a Bellazzi del 17 novembre 1861.
9 Cfr. li. UGOLINI Luigi Pianciani negli anni dell'esilio, e F. MAZZONIS, L'attività politica di Luigj Pianciani in Umbria (che però si concentra soprattutto sul periodo precedente il 1860), in Vincenzo e Luigi Pianciani e il loro tempo, Atti del convegno di Spoleto del 26 settembre 1986, a cura di R. UGOLINI. In particolare alle pp. 13 e 56.