Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Epistolari. Secolo XIX
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1998
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26 Sergio ha Salvia
sono stati fatti degli atti che pregiudicano gravemente il suo credito e se il giorno quindici del corrente non avrà pagato ne manderanno altri che saranno uno scandalo. Una esecuzione che avesse luogo nel suo negozio sarebbe per lui, per la sua famiglia, una mina dalla quale non avrebbe più modo di sollevarsi. Ciò panni non debba permettersi avvenga per impegni contratti non per sé, ma per il servizio del Paese a secondare l'azione del Comitato.
Voi avete approvato, lodato la sua gestione: ciò sta benissimo, ma con ciò egli non può pagare i debiti contratti. Da una lettera giunta a questo ufficio postale ho ragione di credere che voi aveste mandato il denaro e che sia nato un qualche disguido; potrete verificare, reclamare, essere rimborsati, ma intanto non potete lasciare questo bravo uomo, un padre di famiglia, in sì grave imbarazzo.
Vi ripeto, il termine fatale è il quindici Non vorrei mandaste denaro, perché temerei non arrivasse in tempo e avesse luogo qualche altro disguido. Se voi invece poteste avere la compiacenza di mandare un telegrafo a Zamperini autorizzandolo a tirarvi a vista per mille franchi, parmi sarebbe meglio, così quello potrebbe scontare una cambiale, e far fronte ai suoi impegni prima dell'epoca indicata.
Non vogliate tacciarmi di soverchia esigenza; parmi che lo stesso onore del Comitato sia compromesso in questo affare e del resto conosco troppo e voi e i compagni per dubitare dell'interesse che prenderete per trarre Io Zamperini dalla brutta posizione nella quale si trova.
Non mi dimenticate presso gli amici e abbiatemi sempre il
Vostro 29
Il telegrafo converrebbe lo mandaste domenica, lo stesso giorno cioè che riceverete questa lettera. Sarà il 13 e così lunedì lo Zamperini potrà fare i suoi affari.
II
Spoleto, 4 maggio 1861 Carissimo Bellazzi,
Non crediate che io trascuri quanto si riferisce ai Comitati. Ho scritto a Ber-tani per sapere se la conciliazione debba condurre a qualche modificazione.2 A me sembra che se l'armamento nazionale dovrà avere luogo in un modo o nell'altro tanto più
25) Allegata una Risposta per telegramma Zamperini: Ginevra. Domani telegrafo indicherà casa costi vostro pagamento che tolga vostre molestie. Cerco intanto denaro già mandato. V. Pian ciani, cut è Unito il seguente appunto:
Ginevra 11/1/61. Domanda conto del denaro Zamperini. Rif. 11/1/861. Fu spedito da un mese. Si fanno le opportune ricerche. N 172. Il testo del telegramma è di mano di Bellazzi, le annotazioni dì riferimento sono invece di una terza mano.
*> Si allude alla conciliazione tra Garibaldi e Cialdini, il quale rivolse un duro attacco al primo con una lettera resa pubblica dalla stampa. Questa si inscrìva nello scontro parlamentare tra Garibaldi e Cavour, drammaticamente emerso nella seduta parlamentare del 18 aprile 1861 sulle questioni relative alla sorte dell'Esercito Meridionale e al futuro dei volontari