Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Epistolari. Secolo XIX
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1998
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44 Sergio ha Salvia
XXEX
Spoleto, 13 novembre 1861 Amico carissimo,
Ricevo la tua 9 condente] n 6664 sulla quale devo pregarti di qualche spiegazione. Io dico semplicemente che il Comitato, revocando il risoluto precedentemente, resta il Giannelli incaricato del Comitato Centrale. Incaricato di che io ti dimando. Se ha un incarico speciale indicatelo. Se egli ha per incarico di far ciò di che altri pure sono incaricati, troverete ragionevole che turi (sic) altri rinuncino. Se egli può dare disposizioni in nome del Comitato Centrale per tutta l'associazione, chi vorrebbe fare di questa una cosa seria se ne ritirerebbe immediatamente.
Rispondimi subito e credimi sempre
Tuo <K>
XXX
Spoleto, 17 novembre 1861 Caro Bellazzi,
Ti prego consegnare a mio nome al direttore del Movimento *9 l'articolo unito che mi piacerebbe fosse inserito sul suo giornale. Non scrivo a lui direttamente per non annoiarlo a interpretare i miei geroglifici, ma tu digli che quell'articolo è il primo che mando sul soggetto, avendone preparati parecchi che farò pubblicare in diversi giornali.
La condotta di questo commissario è tale da compromettere la tranquillità del paese, è certamente il principale agente della reazione, e forse non solo in questa provincia. In continua corrispondenza con Roma, si toglierebbe con lui un anello della catena; l'impunità della quale gode è un vero scandalo.
Io spingerò le cose, se occorre, insino alle interpellanze in Parlamento, e vorrei che intanto il Movimento desse il primo squillo di guerra, tanto più in quanto che l'Arnaldi è genovese e collegato a mezzo dei suoi fratelli con cotesto comitato san fedìsta.
64) Sul retro l'annotazione di Bellazzi:
Il partito degli amici salanti fece dello affare Giannelli un casus belli. Il Comitato si ri-uni in seduta e decise d'incaricare Giannelli di trasmettere i mandati in R[oma] a persone indicate dal Comitato; instkuito il Comitato verrà richiamato. Ma i componenti il Comitato sono indicati da voi. Garibaldi vuole concordia e per la concordia si lavori
Si spedirono le armi. Pensi a mandare molti rappresentanti all'assemblea e a far affiliati
20/11/861.
*9 In alto, di traverso, Pianciani scrive: Prego di mandarmi la copia del numero del Movimento nel quale fosse pubblicato l'articolo] .
) Giornale genovese, il preferito da Garibaldi, che soprattutto nella seconda metà del 1861 lo senti come il più vicino alle sue posizioni Allora era diretto da Anton Giulio Barrili.