Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Epistolari. Secolo XIX
anno <1998>   pagina <49>
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sollecitudine possibile a chi sono dovute. L'altra, con una inserta, che sarà dimani mandata al destino.7)
In risposta a Bruno, gl'indicai come avessi avute le spiegazioni che egli mi di­mandava nelle poche righe aggiunte nella lettera tua.
Avrai così potuto sapere come non ti sia arrivata la risposta della quale par­lavi nella lettera mandata a me per equivoco. Mi si assicura essere stato scritto di non servirsi di un indirizzo che tu avevi, forse.
Ama sempre chi è davvero fraternamente75)
Tuo
va
Spoleto, 12 marzo 1863 Amico carissimo,
Unisco una corrispondenza ed interesso la tua amicizia a farla avere al gior­nale.
Per le copie da mandarsi a Roma, come è stato avvertito più volte, sarebbe assai meglio cambiare indirizzo, mandandoli a Pietro Faustini, Temi
Carlo Massimo 8) dice che fin da gennaio ti ha scritto e che manca del tuo ri­scontro.
Eccoci ad un altro guaio. Br.81) protestando altre ragioni, ma credo realmente perché disgustato di vedersi trascurare come capo, dice ha risoluto ritirarsi e forse partirà. Egli indica un nuovo nome per la corrispondenza, assicurando di tutte le buone qualità; nome di guerra peraltro, né io so chi egli sia. Convengo che a quelli che sono là debba lasciarsi molta libertà d'azione, ma infine, trattandosi di mandar denaro, istruzioni e tuttaltro, panni ragionevole che o Camillo9 o alcuno di noi almeno sappia chi sia, con chi si corrisponde.
Ho raccomandato tanto a Carlo quanto, a suo mezzo, a quelli di Roma, di avere una specie di rendiconto, per confrontare le cifre piuttosto che per altro e, ciò che mi sembrava più interessante, un preventivo delle spese occorrenti. Carlo, promettendomi quello di Roma, ha intanto mandato il suo che trascrivo qui dietro. Vedrai come egli sia in disborso, cosa ovvia. Io di quei mille franchi non ho voluto fosse distratto un centesimo. Li ho rimessi a Roma, integralmente.
Br... mi scrive poi da R[oma] che sarebbe estremamente necessario avere là un uomo serio, energico, che vi andasse, romano possibilmente di nascita e che si rassegnasse a non figurare affatto come capo, limitandosi a continuare il lavoro come portavoce e non altro. Copio le sue parole.
78) Al Comitato d'azione romano era stato assicurato un contributo di mille lire mensili.
17i Anche questa lettera non segue, archivisticamente, l'ordine cronologico, ed e collo­cata E I f 6/8.
8) Nome di guerra di Galeazzo Ugolini
8) Allude a Bruto, alias Filippo Spatafora.
B2> Giuseppe Garibaldi.