Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Epistolari. Secolo XIX
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1998
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58 Sergio La Salvia
XXIV
Spoleto, 23 ottobre 1863 Amico carissimo,
Unisco una lettera che mi giunge da Roma, una calda preghiera perché sia recapitata senza ritardo all'amico cui è diretta. Di là mi ripetono le premure per avere, come a te hanno scritto più volte. Io credo che ora più che mai converrebbe essere attivi Le eccessività degli avversari hanno aperto gli occhi a molti. Di ciò ho potuto convincermi personalmente da che sono qui Un direzione efficace, il più di mezzi che sia possibile produrrebbero gran vantaggio. In alcune date eventualità, dalla parte del Napoletano potrebbero avvicinarsi al confine un 400 carabine? Rispondimi per questo. Spero di riescire ad un collegamento per Massimo, ma non sono ancora sicuro. Dimmi se sei stato in genere contento del congresso. Cosa fanno Martinati e Castellazzi,8 pensano restare a Firenze o andare altrove? Stringi loro la mano per me e credimi sempre
Tuo
XXV
Spoleto, 9 novembre 1863 A[mico] c[arissimo],
Massimo mi dice scriverti che egli ti ha diretto 5 lettere, dall'I al 5 tutte numerate. Ti sarà facile verificare se abbia avuto luogo un disguido qualunque. In una di quelle era la la, 2a e 3a parte del giornale, in altra la 4a. Assicura averti accusato ricevimento del denaro e oltre dimanda istruzioni e indirizzi Forse è necessario occuparsi senza ritardo di questi ultimi, temendo Ì precedenti siano stati posti fuori di combattimento.
Da M ho pure ricevuto lettera che non ho potuto ancora leggere bene tutta. Insiste però sempre su ciò di che tu mi parlasti, ed anche sulla opportunità che una persona per bene vada, fosse pur solo per qualche giorno, per vedere a che punto siano le cose, se convenga continuare e come. Ciò panni assai ragionevole, ma occorre persona che abbia una riputazione stabilita nel partito, allinei relazioni, presti piena fede Camillo ed altri, che non sia troppo conosciuto né soverchiamente compromesso. Em[ilio] sarebbe eccellente, ma vorrà o potrà? La cosa parmi di molto interesse. A me pareva una superfluità in principio, ma oggi il compimento del lavoro, le circostanze sopravvenute, il bisogno di imprimere una direzione efficace me ne addimostrano l'importanza*
Credimi sempre sinceramente
Tuo
89 Sono i due principali collaboratori di Dolfi, insieme a Giuseppe Mazzoni.