Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Marche. Storia militare. Secolo XIX
anno
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1998
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66 Michele Milioni
investigativa da quella giudicante - nel precedente regime papalino riunite invece nella sola persona del governatore - con l'introduzione di istituti e di figure specificamente e indipendentemente demandati all'esercizio di funzioni differenti, resta un parametro di riferimento essenziale; i carabinieri, il delegato di P. S. o commissario, il questore da un lato, preture, tribunali, magistrati dall'altro, esattamente distinti nelle loro sfere di competenza, sono figure e istituti che fanno parte del panorama, del vivere quotidiano della contemporaneità marchigiana e nazionale.
Infine, nel quadro di ammodernamento dell'istituzione deputata alla formazione dei cittadini, nel campo cioè dell'istruzione pubblica, l'ordinamento degli studi, la sua articolazione consequenziale e differenziata, il suo spirito informatore laico, il suo impianto strutturale e normativo, certamente strumentale alle finalità politiche dello stato liberale non meno, però, che alla crescita della società civile, costituisce ancor oggi l'asse portante del sistema scolastico marchigiano ed italiano; per quanto attiene il nostro territorio e sempre per riferirci agli elementi di permanenza di quel sistema nella nostra contemporaneità, è un fatto che la comunità marchigiana continua a formarsi e a formare i suoi quadri intermedi e dirigenti, la sua élite culturale (tecnici, professionisti, intellettuali, artisti) negli istituti tecnici e magistrali, nei licei, nelle scuole e nelle accademie di Belle Arti, nelle antiche Università marchigiane, in una struttura scolastica voluta e varata, e per quello che riguarda le Università fortemente potenziata, dallo stato liberale.
A quel lontano ordinamento di studi la nostra regione deve l'istituzione delle scuole elementari, all'epoca affidate alla gestione e alla responsabilità dei Comuni ma del tutto assenti nel precedente sistema scolastico papalino; deve l'istituzione di tre Istituti Tecnici ad Ancona, Fabriano e Pesaro, di quattro Istituti Magistrali a Urbino, Ascoli, Ancona e Camerino, corsi di studi, quello tecnico e magistrale, anch'essi del tutto sconosciuti al precedente sistema papalino; deve la creazione ex-novo dei tre licei di Fermo, Macerata e Senigallia affiancati ad altri preesistenti ma radicalmente riformati nelle finalità educative e culturali non più mirate alla esclusiva formazione degli ecclesiastici.
A sostegno della tesi che si intendeva proporre con questo intervento, sono stati qui sommariamente esaminati alcuni aspetti di carattere generale e di stretta pertinenza marchigiana da ritenersi tra i più rilevanti relativamente all'ingresso e alla permanenza della nostra regione nella sua contemporaneità; altri ancora, che in questa sede non trovano ospitalità, avrebbero potuto essere ricordati ,2> ad ulteriore supporto dell'asserito poggiare
,2> A titolo esemplificativo, basti in questa sede citate la creazione dell'esercito nazionale basato sulla leva militare obbligatoria ed il varo della politica ecclesiastica mirata alla totale laicizzazione dello stato.