Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Marche. Storia militare. Secolo XIX
anno <1998>   pagina <78>
immagine non disponibile

78 Libri e periodici
infine Treviso Belluno e Udine, aree in cui più lento è l'inserimento di sezioni e circoli del partito, dovuto al forte legame con la tradizione moderato-cattolica.
È una tesi questa, sostenuta dalla Longhin, interessante, credibile e soprat­tutto ben motivata.
VINCENZO G. PACIFICI
MARIO CASELLA, La massoneria nel Vallo di Diano tra Ottocento e Novecento (Appunti e documenti) (Università degli Studi di Lecce - Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all'Età contemporanea. Itinerari di ricerca storica. Supplementi, 16); Martina Franca, Congedo Editore, 1997, in 8, pp. 138. S.p.
Ormai da diversi anni, sulla scia degli studi presentati in Francia, sono apparsi in Italia saggi e contributi sulla Massoneria e sul ruolo da essa avuto nelle vicende politiche, sociali ed economiche della nostra storia contemporanea.
I lavori, però, da quello di A. A. Mola, il primo in ordine di tempo e il più ab­bondante di materiali, a quelli successivi di Esposito, Padulo e Cordova hanno ri­guardato il quadro globale nazionale con accenni ed indicazioni marginali per gli am­biti locali.
H volumetto, così definito con modestia da Casella, oltre ad essere utile di­mostrazione della proficuità delle ricerche territoriali, condotte con canoni storiogra­fici solidi e documentati, deve essere meritatamente considerato un esempio da se­guire e da imitare su aree circoscritte, nelle quali la Massoneria ha esercitato un peso, che non va sopravvalutato ma nemmeno ignorato.
L'esame dell'attività svolta dalle singole logge o da singoli personaggi è interes­sante per scoprire connessioni e legami e per individuare opzioni e linee operative, che dal livello locale salivano a quello nazionale, cercando di influenzare sul terreno amministrativo la gestione degli enti pubblici territoriali.
VINCENZO G. PACIFICI