Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Marche. Storia militare. Secolo XIX
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1998
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Vita dell'Istituto
Nato a Como nel 1911, fin dagli anni giovanili aveva manifestato vivo interesse per lo studio della storia ed in particolare per il Risorgimento Nazionale, tanto da curare il riordino e l'inventariazione dei cimeli e documenti risorgimentali conservati in quella città.
Trasferitosi alla fine degli anni '30 a Vicenza e iniziato Pinsegnamento di lettere italiane e storia alTIstituto Magistrale G. Fogazzaro, nel quale sarebbe tornato molti anni dopo come Preside, aveva dovuto interrompere l'attività di docente per H sopraggiungere della guerra. Dal 1943 fu prigioniero in un lager tedesco in Polonia, dove trascorse un duro periodo di reclusione, confortato dalla giovanile passione per la Divina Commedia, letta e interpretata ai compagni di sventura a sostegno spirituale, una esperienza che più tardi trasferi in una pubblicazione.
Rientrato in Patria, ritornò all'insegnamento e nel 1966, nel centenario della unificazione del Veneto all'Italia, iniziò la sua collaborazione al Comitato locale dell'Istituto. Da allora, come vice presidente, ne animò varie iniziative di studio e di ricerca, e specialmente i cinque convegni regionali su aspetti particolari della vita e della società veneta in relazione al progressivo mutarsi delle condizioni sociopolitiche e culturali del Paese, tenutisi in Vicenza dal 1966 al 1990, con la puntuale pubblicazione degli Atti.
A queste iniziative seguivano per mano di vari collaboratori, quegli Itinerari turistici risorgimentali vicentini, cinque volumetti fortemente voluti dal prof. Mori, che rimangono un valido documento del suo impegno per la divulgazione della cultura storica risorgimentale, specialmente nell'ambito scolastico.
L'interesse educativo, che resta un aspetto fondamentale del prof. Mori, abbinato ad un insegnamento tutto personale della storia, si traduceva intanto in quegli schemi e in quegli speciali Atlanti storici (editi da Le Monnier) che trovarono notevole apprezzamento ed ebbero una certa diffusione.
L'altro suo amore, per Dante e la Divina Commedia, lo realizzò collaborando alla Sezione vicentina della Dante Alighieri, che lo ebbe Presidente per oltre trenta anni, e per la quale pubblicò una luectura Dantis impostata sotto un nuovo profilo storico-artistico.
Con Mori scompare una figura singolare ed originale di personaggio di cultura, appassionato pedagogista, fervido patriota, che dedicò la vita, fino all'ultimo giorno, agli ideali sempre perseguiti.
Ulstituto per la storia del Risorgimento italiano partecipa al cordoglio degli estimatori per la perdita dell'illustre socio.