Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Roma. Iconografia. Secolo XIX
anno <1998>   pagina <516>
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Alessandro Cartocci
Alleanza che aveva la sua origine nella politica bismarckiana di isolare nei continente la Francia. Ecco dunque che il tema dell'assedio di Roma e la figura di Garibaldi, già entrato nella leggenda e nella iconografia popolare, e il ricordo di coloro che si erano battuti per l'indipendenza della Patria si prestava opportunamente per esaltare il nostro orgoglio nazionale contrap­ponendolo alla arroganza passata e presente dei transalpini
Dopo Milano nel 1883 e Torino per l'Esposizione Generale Italiana del 1884, una altra tappa del tour del dipinto fu Bruxelles al Boulevard du Hinaut, Vienna nel 1889, poi Londra dove fu esposto al Cristal Palaee.
La tela fu infine imbarcata su una nave che avrebbe raggiunto Buenos Aires.
Malauguratamente scoppiò a bordo una epidemia e la nave tu messa in quarantena; le operazioni di disinfezione insieme al calore e all'umidità determinarono la sua distruzione.20)
Ce n'è abbastanza per dire chiarito il mistero della origine, della attri­buzione e della datazione delle più famose foto del Risorgimento!
E stato chiarito, spero, che il Panorama anche se caduto in disuso e rimosso dalla coscienza storica non è stato solo la moda di un secolo, ma un fenomeno artistico più articolato e complesso e largamente partecipe della mentalità coeva, acquisendo una importanza che lo rende paragonabile al cinema dei nostri giorni
Ed è stato così restituito al Philippet, il cui iperrealismo pittorico è stato scambiato fino ad oggi con la realtà, il merito che gli era dovuto, dopo troppi anni di dimenticanza, facendo giustizia di tante elucubrazioni involute quanto sterili.
Rimane intatto invece il fascino simbolico della immagine che è indi­pendente dal fatto che non rappresenti la realtà fotografica di quel giorno, ma la sua attentissima ricostruzione pittorica. Forse meglio di una vera istantanea, quale è stata creduta, ha assolto al suo compito.
Ci ha perpetuato il ricordo di quel giorno eroico e disperato, il 3 giu­gno 1849, quando tra la porta di S. Pancrazio e l'attuale arco in cima alla collina, a circa 400 passi di distanza, tanti giovani che non avevano resistito al mito di Garibaldi e avevano ingrossato le fila della sua Legione versarono il loto sangue.
ALESSANDRO CARTOCCI
*) JQLANDE DUMONT, Li plinto L~ PhUippet et so oeuvre, liègfl, 1932.