Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana
anno <1999>   pagina <15>
immagine non disponibile

Una memoria inedita
15
quali o contro i quali il paese aveva combattuto. Diceva, infatti, elencando dettagliatamente gli eventi che contrassegnarono la politica estera italiana fino all'assassinio di Dollfuss come questa fosse stata caratterizzata da un atteggiamento di moderazione e di cautela: Né il mutamento del regime avvenuto nell'autunno 1922, per motivi intemi e come aperta conseguenza delle delusioni sofferte, cambiò tale indirizzo.14) Non a caso la Memoria sottolineava come quel mutamento di regime non avesse messo in crisi per un decennio e più la pace europea né posto in discussione il principio della sicurezza collettiva.
Fu invece la vicenda etiopica con la conquista dell'Impero a modificare radicalmente la condotta italiana, anche per la reazione al sanzionismo della Lega delle Nazioni che aveva avuto come unico risultato l'accostamento del paese alla Germania che l'aveva appoggiata in tale impresa e che si accin­geva sotto la guida hitleriana ad alterare ed a sconvolgere gli equilibri euro­pei Mentre in Spagna si combatteva una spietata guerra civile in cui lltalia era ideologicamente e militarmente coinvolta, l'Austria, volente o nolente il suo popolo, diventava così la prima conquista del revanscismo tedesco. Servi ad esso allora l'appoggio mussoliniano offerto anche se l'opinione pubblica italiana si dimostrò alquanto disorientata di fronte alla nuova audace prova della diplomazia hitleriana,15) specie al ricordo dell'invio delle divisioni al Brennero avvenuto a protezione del piccolo Stato al tempo dell'assassinio di Dollfuss.
Venne quindi la volta dei Sudeti abitanti nella Cecoslovacchia e degli accordi di Monaco che ponevano quello Stato a discrezione di Hitler, mentre il capo del governo italiano si cullava nell'idea, espressa dalla famosa Lettera a Runciman del 15 settembre 1938 di una Germania contraria ad annettersi nuovi sudditi che non fossero veri e propri tedeschi non com­prendendo però che i corollari della dottrina dello spazio vitale non pote­vano consentire questa illusione, come di lì a poco dimostrerà in forma inequivocabile l'inglobamento in un protettorato tedesco della Boemia e della Moravia e l'assunzione del controllo sulla Slovacchia in armonia con la propria dottrina dello spazio vitale.1 Dimostrazione anticipatrice di ben altri più vasti inglobamenti territoriali realizzati nel corso del secondo conflitto mondiale in quello che Hitler considerava lo spazio vitale della Germania e che la Memoria definiva bottino territoriale.17)
'0 Ivi, foglio 16. 15) Ivi, foglio 20. i*) Ivi, foglio 21. ") Ivi, foglio 31.