Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia sociale. Secolo XVIII
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1999
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Silvia Cavicchioli
schemi tattici e puramente difensivi dell'esercito e l'adozione di un modello dinamico e offensivistico, che aveva nell'artiglieria il suo punto di forza e asse portante.3)
Giovanni Battista cominciò a preoccuparsi della futura carriera del fratello. Un amico lo informava che l'anno successivo sarebbe cominciato un nuovo corso per artiglieri, ma Luigi avrebbe avuto poca speranza di entrarvi poiché il Corpo degli Ingegneri, ed Artiglieri [era] tutto pieno di gioventù, con che [poteva] poco sperare il fratello di fare dei passi in detti Reggimenti, rischiando così di perdere un impiego migliore che [poteva] fare della sua persona.39) Luigi persistette comunque nella sua idea, e chiese e ottenne dal fratello di intercedere presso il Papackio D'Antoni410) affinché lo iscrivesse nel novero dei postulanti.
Anche Colombani si prese molto a cuore la sorte del giovane Cadorna. Sperava in un onorifico collocamento d'un [suo] cognato41) e sollecitava Giovanni Battista a intercedere presso personaggi influenti, quali lo stesso marchese di Brézé.42) Da Novara, dove nel frattempo si era trasferito,
Le Reati scuote teoriche e pratiche d'artiglieria e fortificazioni vennero fondate nel 1739 da Cado Emanuele III su progetto di Ignazio Bertola. Attorno all'istituzione, che in breve tempo acquistò prestigio in tutta Europa, si creò una fitta rete di rapporti con gli ambienti della società civile, decisi non solo a ottenere un esercito tecnicamente preparato ma a favorire uno sviluppo complessivo della scienza e dello sviluppo tecnologico subalpino. V. FERRONE, ha Nuova Atlantide e i Lumi. Scienza e politica nel Piemonte di Vittorio Amedeo IH, Torino, Albert Meynier, 1988, pp. 47-54.
39 A.C., Carte di famiglia in generale, m. 14, lettera di Nicolao Incisa a G. B. Cadorna, 14 gennaio 1784. Aristocratici e cadetti di origine borghese acquisivano dopo sette anni di corso presso le Reali scuole di artiglieria conoscenze tecnico-scientifiche non confrontabili con quelle impartite all'università. V. FERRONE, ha Nuova Atlantide e i Lumi cit, pp. 182-183.
*) A.C., Carte di famiglia in generale, m. 12, lettera di Francesco Colombani al cognato G. B. Cadorna, 2 gennaio 1784. Alessandro Vittorio Papacino d'Antoni, vera figura di artigliere-scienziato, autore di opere sulla chimica e sulle polveri da sparo tra cui il celebre Esame della polvere, era stato nominato direttore delle Reali scuole nel 1765.
*0 A.C., Carte di famiglia in generale, m. 12, lettera di Francesco Colombani al cognato G. B. Cadorna, 2 gennaio 1784.
*2) Nella scorsa settimana fu da me il fratello del Sig. M.sc di Brézé che e Tenente Colonnello nel Reggimento Aosta Cavalleria, quivi aquartierato ed abbiamo parlato molto di voi dicendomi egli d'avervi conosciuto in casa di suo fratello onde questo vi serva d'avviso di scrivere a quest'ultimo per il noto affare del Luigino, A.C., Carte di famiglia in generale, m. 12, lettera di Francesco Colombani al cognato G. B. Cadorna, 13 dicembre 1783. Gioacchino Argenterò marchese di Brézé, generale di cavalleria e studioso di aerostatica, tra gli artefici della fondazione dell'Accademia delle Scienze, fu l'autore delle Réflexions sur les préjugés militaires, autentico manifesto delle idee del partito di corte di tecnocrati e aristocra-