Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storia sociale. Secolo XVIII
anno <1999>   pagina <30>
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Silvia Cavicchioli
mente il solo sapere e che [avrebbe potuto], sapendo, prendere sempre in ogni tempo un esame da Ingegnere.59) Erano le conoscenze acquisite in faticosi anni di studio a distinguere un vero militare: i corsi all'università non erano stati inutili e avevano accresciuto la sua professionalità.
Luigi non avrebbe ricoperto incarichi nell'apparato pubblico civile: il destino lo attendeva in prima linea. E i dieci anni successivi trascorsi nel reggimento provinciale di Novara, accanto a ufficiali di diversa estra­zione sociale, non fecero che rafforzare in lui l'ideologia del merito e del talento W
Nessuno in famiglia era mai stato contento che Luigi avesse abbrac­ciato la carriera delle armi. Essa lo teneva lontano da casa per lunghi pe­riodi, privando i genitori di un valido aiuto nell'amministrazione degli affari di famiglia. Luigi infatti, nei periodi di licenza e permesso che a volte si protraevano per più mesi,61) aveva cominciato ad affiancare il padre nella gestione delle masserie.62) A dire il vero entrambi i fratelli dedicavano il poco tempo che le rispettive carriere lasciavano libero per far ritomo a casa e seguire da vicino l'andamento dei raccolti, le vendemmie, le riparazioni e le altre opere di manutenzione63) che regolarmente si presentavano nelle proprietà di famiglia, diffuse in un'area geografica molto vasta, come si vedrà tra poco.
Dopo i brevi soggiorni trascorsi in patria, Luigi doveva riunirsi al reggimento, e lo faceva sempre più che volentieri.64) Nel 1793, mentre
*9 A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, f. 11, lettera di Luigi Cadorna al padre Carlo, 11 aprile 1787.
9 V. FERRONE, La Nuova Atlantide e i Lumi cit, p. 184.
61) Per esempio: Io sto pur bene; speravo a sfora di essere a casa per qualche mese, ma sin'ora non ho avuto il permesso, né l'avrò se non per il principio di Gennaio. A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, f. 10, lettera di Luigi Cadorna alla madre Laura Bianchino, 11 dicembre 1792.
6Z/Per esempio: A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, f. 10, lettere di Luigi Cador­na alla madre Laura Bianchirlo, 28 giugno 1788, 22 marzo 1790; lettera di Luigi Cadorna al fratello Giovanni Battista, 31 aprile 1792.
*) Per queste ultime Luigi doveva sempre tendere conto al fratello delle spese soste­nute o da sostenersi, e far in modo che fossero della maggior economia possibile. Ibidem', A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, f, 10, lettere di Luigi Cadorna al fratello Giovanni Battista, s. d
*Q Nel giugno del 1796, mentre si trovava in Vigevano, gli venne comandato di por­tarsi con la sua compagnia ad Aosta per unirsi al corpo di S. M. colà destinato. Vi giunse il 10 luglio assai affaticato per aver affrontato il viaggio nonostante si sentisse ammalato, A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, 10, minuta di lettera di Luigi Cadorna al fratello