Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana
anno
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1999
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pagina
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55
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La famiglia Cadorna a fine Settecento 5f>
bandonare la carriera militare in cui trovavasi già impiegato col grado di Capitano, principalmente al divisato oggetto.161)
Morto il primogenito, tiratasi in disparte la madre, il cadetto ribelle e affezionato alla vita militare si piegava infine ad assumere l'onere della famiglia, contro la propria inclinazione.162)
Più in là negli anni, quasi al termine della sua lunga esistenza, avrebbe probabilmente rivisitato con la memoria la vicenda di cui era stato lo svantaggiato protagonista. Confortato da tempo dall'idea che lo smoderato lusso dei primogeniti, impinguati dalla somma di tutti i redditi feudali ed allodiali delle famiglie, annullasse in loro ogni stimolo a servire la società, accrescesse l'invidia degli altri ordini sociali e non lasciasse ai cadetti di che campare con una decenza proporzionata al loro stato,163) avrebbe riservato un uguale trattamento finanziario ai tre figli maschi164) e cercato il miglior collocamento possibile per le tre figlie, ormai perfettamente inserito nelle strategie matrimoniali del suo tempo.165)
Ma, prima di concludere il contratto nuziale con la marchesa Virginia Bossi di Milano, avrebbe chiesto diverse proroghe. Dovette innanzitutto provvedere alla faticosa amministrazione del patrimonio familiare. E poi fare i conti con l'unica altra erede rimasta in vita, la sorella Marianna. La quale nel 1804, cioè l'anno in cui entrava ufficialmente in vigore in Italia il Codice Napoleone con il quale per la prima volta le donne dei
,61> In maniera quasi ossessiva, Luigi pretendeva che il sacrificio, ormai inevitabile, della carriera militare venisse formalmente riconosciuto in quest'ultimo atto scritto, s. A> S. V., Notai, Vittore Magnetti di Pollanca, m. 22, atto di rinuncia di Laura Bianchine in favore del figlio Luigi Cadorna, 29 novembre 1800.
Ifi3 A.C., Carte ài famiglia in generale; m. 17, f. 11, breve memoria di Luigi Cadorna, s. d.
u3i A.C., Carte ài famiglia in generale, m. 18, f. 2, sf. 3, scritto di Luigi Cadorna, 1830-1833 circa.
XMi Ver esempio A.C., Carte di famìglia in generale, m. 19, Corrispondenza di G. B. Cadorna del fu Luigi sulla carriera amministrativa, minuta di lettera di Luigi Cadorna al secondogenito Giovanni Battista, 1843; A.C., Carte di famiglia in generale, m. 10, testamento di Luigi Cadorna.
,65> Con l'onore che mi corre di procurare alle figlie per quanto e possibile un onesto collocamento, sentendone anche nell'intorno un vivo bisogno, non manco di fare diligenza in proposito [...] se in Casale ti occorresse di procurare loro qualche buon partito: cosi, ad esempio, scriveva Luigi al figlio Carlo, avvocato a Casale, nel 1837. A.C., Carte di famiglia in generale, m. 17, f. 10. Sulla figura di Carlo Cadorna (1809-1891), primogenito di Luigi, si veda l'importante contributo di R. UGOLINI, Carlo Cadorna, in AA.W., I Cadorna cit, pp. 29-49.