Rassegna storica del Risorgimento
Stato pontificio. Civitavecchia. Secoli XVIII-XIX
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1999
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Luciano Nasto
porto di Civitavecchia un arsenale per la costruzione delle imponenti imbar-c azioni
Agli inizi del 700 la flotta del papa era ridotta comunque a sole cinque galere. Erano ormeggiate nello spazio di mare antistante la cittadina laziale. Quattro di esse, armate con una batteria di almeno 5 cannoni, potevano imbarcare sino a 500 persone. A prua, prendevano posto soldati e marinai, al centro i rematori, a poppa, tra preziosi tappeti, porpore e tendaggi, alloggiava il fiore della nobiltà e della milizia.3) Le galere, lunghe 50 metri, larghe più di 17, presentavano all'interno una doppia fila di banchi, 27 da un lato, 26 dall'altro. Su uno di questi banchi il foconajo teneva acceso in un grande bracere un fuoco per dare calore all'interno. Sugli altri sedili, sempre incatenati, a gruppi di 5 o 6, impegnati nella manovra di lunghi remi a scaloccio, segnati dal flagello, stavano i forzati e gli schiavi.4) Questi ultimi erano per lo più turchi o barbareschi catturati nell'endemica guerra di corsa ovvero acquistati da mercanti. Era un commercio sviluppato anche perché erano rematori molto apprezzati per la loro resistenza alla fatica. Sisto V, per completare l'equipaggio delle sue galere, ne acquistò 130 da venditori maltesi.5) La quinta galera era detta di scarto; non si allontanava mai dal porto. In essa vivevano quei forzati troppo anziani, malati o comunque inabili alle fatiche imposte dal remo. 3)
L'equipaggio comprendeva normalmente una ventina di bonavolontà o bonavoglie . Erano generalmente degli ex forzati che, una volta scontata la pena, decidevano di continuare a remare in quanto privi di reali alternative. Erano compensati con stipendi di 4 o 5 scudi mensili dalTassentista delle galere che aveva in appalto l'intera organizzazione dell'equipaggio, delle armi e delle imbarcazioni. L'assento comprendeva anche i lavori di costruzione e riparazione delle barche e delle navi; queste operazioni si svolgevano nell'arsenale.7) La sovrintendenza generale delle galere era invece nelle competenze del Tesoriere generale.
3) Le notizie diportate si possono trovare al lemma galera su A. GUGLIELMOTTI, Vocabolario filarino e militare > Roma, 1883.
4> Ibidem. I remi erano lunghi 11,70 metri.
5) A. GUGLIELMOTTI, ha guerra dei pirati e laMarina pontificia, Firenze, 1876, voi. I, p. 304.
9 Più in generale riguardo le galere pontificie, oltre l'importante e corposa opera di A. GUGLIELMOTTI, Storia della marina pontifida cit, si può vedere il recente volume di R CORRENTI e G. INSOLERA, / viaggi di padre Labat dalle Antille a Civitavecchia 1693-1726t Roma, 1995, pp. 120-125.
7) L'assentista era una delle persone in assoluto più importanti Molti civitavecchiesi lavoravano come operai nell'arsenale. L'appaltatore poteva, a suo piacimento, assumerli o licenziarli. L'assento fu nelle mani, per quasi tutto il Settecento, della famiglia Manzi.