Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana
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1999
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Luciano Nasto
squadre di dieci individui ciascuna.76) Questi gruppi erano formati in base alle condanne, unendo cioè tra loro i detenuti che scontavano pene simili. Anche i criminali peggiori venivano fatti lavorare, ma le loro squadre erano sempre ben isolate. I condannati erano tenuti alla comunione e alla confessione almeno una volta l'anno, e a recitare, al mattino appena svegli, prima della messa, 12 preghiere (a ciascuno veniva consegnato un rosario).77) Mezz'ora dopo la funzione mattutina, i forzati, naturalmente sotto la sorveglianza di guardie, uscivano dal luogo di pena per andare al lavoro che consisteva nella pulizia delle strade, ovvero nella costruzione di opere pubbliche più o meno grandi. Ma chi sapeva esercitare un mestiere, aveva il permesso di lavorare all'interno come se si fosse trovato in una bottega. Introdurre una nuova arte era anzi titolo di merito: Sarà tenuto in conto speciale il nome di quelli che contribuiranno ad introdurre nel bagno un lavoro non praticato nello Stato, utile al commercio e all'economia dello Stato medesimo.78) Si tentava anche di introdurre degli elementi di competitività tra i servi di pena: In fine di ogni anno si aprirà un concorso nei diversi rami dei lavori praticati nel bagno e quegli che avrà a giudizio di due periti eseguito il suo tema meglio degli altri sarà premiato convenientemente.79) Il lavoro era compensato con somme che andavano da meno di 10 baiocchi al dì sino a 20-30. Poco meno della metà del guadagno veniva incamerata daU'Amministrazione, il restante veniva versato per il 50 in una Cassa di Risparmio su un libretto a nome del detenuto, l'altro 50 veniva invece pagato subito.8(9 Una lunga sequela di disposizioni riguardanti le varie pene, pecuniarie o corporali che potevano essere inflitte ai condannati con criteri di gradualità segue gli articoli cui abbiamo accennato, ma l'ultimo precisava: Le disposizioni portate dal presente regolamento non sono attualmente applicabili al bagno di Civitavecchia.81)
Nel 1840 una notificazione del Segretario di Stato Gamberini, tornava a ribadire quanto era stato precisato già nel 1832 Fra le disposizioni penali confermate vennero a comprendersi quelle contenute nell'editto del cardinal
76) Ivi, art 1. Questo modo di organizzare i lavori pubblici ricorda quello adottato dai francesi tre decenni prima. V. P. DE TOURNON, op. àt., tome II, pp. 137-138. Anche G. MORONI, op. df., voi 59, Venezia, 1855, p. 9
T7) Regolamento disciplinare cit, art, 12. Le preghiere da recitare erano: Credo, Atto di fede, Atto di Speranza, Atto di carità, Atto di dolore, Padre nostro, Ave Maria, Angelo Custode, una Salve Regina e tre Requiem
7) Ivi, art 52.
19i Ivi, art. 53.
*) Ivi, art 16. U condannato doveva col suo lavoro però pagare una quota in favore delle guardia che sorvegliava i lavori Le cifre guadagnate erano pertanto irrisorie.
8) Ivi, art 96.