Rassegna storica del Risorgimento
Commemorazioni. Georges Dethan
anno
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1999
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pagina
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85
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LIBRI E PERIODICI
ANTONIO STASSANO, Cronaca. Memorie storiche del Regno di Napoli dal 1798 al 1821, a cura di ROBERTO MARINO e MARIO THEMELLY, prefazione di PAOLO ALATRI; Napoli, Istituto italiano per gli Studi Filosofici e Società salernitana di Storia Patria, 1996, in 8, pp. 469. S.p.
Un arco cronologico (1798-1821) denso di eventi e di trasformazioni irreversibili è oggetto di una narrazione minuziosa, ricca di personaggi e di episodi nel manoscritto di Stassano conservato presso la Società Napoletana di Storia Patria. Cronaca (definizione dei curatori, data la mancanza di un titolo), narrazione del quotidiano, già segnalata e utilizzata da Nino Cortese, da Giustino Fortunato, da Michelangelo Schipa e da altri, essa si inserisce tra le numerose memorie e narrazioni che caratterizzarono questa fase storica, grazie agli infiniti e nuovi protagonismi venuti alla ribalta.
L'abitudine alla narrazione di sé fu fenomeno diffuso ad opera soprattutto di militari ora sotto forma di Storia del Reame di Napoli (Colletta), ora come Memorie (Miot);1) in esse l'autore scrive in prima persona se ha partecipato direttamente a battaglie o spedizioni, si lascia magari andare a giudizi personali e moralistici, ma non perde di vista la grande politica. Un particolare modo di raccontare e di raccontarsi sembrava essere specifico della cultura napoletana sì che Carlo Botta, storico piemontese, nel 1833 giudicava la storia del Colletta eccessivamente infarcita di dissertazioni filosofiche, politiche, strategiche, e soprattutto era infastidito da queste ultime, ostentazioni dì esperienza bellica. Coinvolgeva alla fine in un giudizio negativo tutta la scuola storica napoletana, da Delfico a Cuoco, per le frequenti dissertazioni sulla filosofia e la politica.
Queste ultime non caratterizzano certo la Cronaca di Stassano che anzi si immerge in un quotidiano geograficamente circoscritto, la cui facilità di approccio deve molto al lavoro dei curatori, alla ricchezza di chiarimenti, precisazioni, che comprendono l'aspetto linguistico, quello topografico, le biografìe, i riferimenti archivistici e
n A puro titolo esemplificativo si vedano le Mémoires bìstorìqws sulla rivoluzione del 1820-21 del Carrascosa, pubblicate a Londra nel 1823; le Mimoìres di Roger De Damas dal 1806 al 1814, pubblicate da Rambaud; il Diario napoletano del De Nicola, pubblicato nel 1906; le notizie storiche sulla Calabria del De Rivarol, pubblicate nel 1817; le memorie del Gallo; quelle del generale Manhés nella sua lotta contro i briganti; quelle del conte Orloff sul Regno di Napoli pubblicate nel 1819; di Gugliemo Pepe, pubblicate nel 1847; di F. Pignatellì, pubblicate dal Cortese; di Desvernois, edite nel 1898.